Cinema

Anna Mazzamauro racconta il suo primo provino per Fantozzi

Anna Mazzamauro racconta gli anni del suo debutto come l’amante di Fantozzi, il provino per interpretare il ruolo di Pina come moglie di Paolo Villaggio e il rapporto complicato con l’attore. Una vita dedicata allo spettacolo e al teatro, a 83 anni, l’attrice si sente ancora nel pieno delle sue forze grazie ai suoi spettacoli.

Il ruolo della “Signorina Silvani” in Fantozzi le ha cambiato la vita e il rapporto complicato con Paolo Villaggio

Anna Mazzamauro, a 83 anni ha raccontato degli aneddoti dei suoi primi passi in uno dei suoi ruoli iconici, la “Signorina Silvani”, l’amante di Fantozzi. L’attrice ha ricordato il primo provino con Luciano Selce, il regista, che già conosceva. Inizialmente il regista di Fantozzi stava cercando un’attrice brutta per interpretare il ruolo della moglie del protagonista, la Pina. A quei tempi Anna Mazzauro si presentò al provino tutta in tiro, con i tacchi e un tubino rosso, forse anche per questo – confessa l’attrice – la scelsero per il ruolo dell’amante e da quel momento la sua vita cambiò.

Durante l’intervista con il Corrirere della Sera, Anna Mazzamauro ha ammesso che con Paolo Villaggio non c’è mai stata un’amicizia al di fuori del set. Ha specificato che l’attore che interpretava Fantozzi aveva un carattere duro, sempre pronto a criticare piuttosto che apprezzare il lavoro altrui. Le fu quindi difficile entrare in confidenza con l’attore di Fantozzi, che probabilmente serbava dei rancori per il suo debutto tardo nel mondo dello spettacolo. Paolo Villaggio infatti riuscì ad emergere solo a quarant’anni, dopo una serie di ostacoli che lo segnarono. Anna Mazzamauro racconta anche l’ultimo incontro con l’attore, prima della sua morte, durante il quale dopo avergli chiesto se potessero finalmente essere amici, Villaggio le rispose: “Quanto sei bella”. Solo in quel momento l’attrice racconta di aver capito veramente la sua grandezza e la sua umanità celata dietro una maschera di crudeltà e aggiunge: “Siamo attori, recitiamo sempre”.

Anna Mazzamauro e l’amore sconfinato per il teatro

L’attrice che ha per anni ricoperto il ruolo della “Signorina Silvani” ha raccontato anche il suo grande amore per il teatro che l’ha accompagnata per tutta la sua vita. Un amore profondo che le da ancora oggi l’energia per salire sul palco e sentirsi bella, apprezzata e soddisfatta del suo percorso. Anna Mazzamauro conclude infatti con queste parole la sua intervista:

«Mi sento bellissima, sensuale, libera. Non mi è mai passato per la testa di ritoccarmi il naso o di tirarmi la faccia: ho una chirurgia estetica molto più potente, il teatro. Posso essere tutto, santa e puttana, buona o cattiva, bella o brutta. Quando, ancora oggi, sento che il pubblico alla fine esplode in applausi fragorosi, penso di aver fatto proprio bene a fare l’attrice. E non parlatemi di morte: sono atea, paradiso e inferno sono favole bellissime, ma so anche riconoscere il talento di Dante. Ogni altra storia è una storia scritta male».

Camilla Tecchio

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