Il Gran Teatro “La Fenice” di Venezia, progettato da Gian Antonio Selva, fu edificato tra 1790 e 1792 e inaugurato il 16 maggio dello stesso anno. Durante gli anni ha ospitato prime di numerose opere di Verdi, Donizetti, Rossini, Stravinsky, Prokofiev e altri ancora. Ha subito diverse ristrutturazioni e ricostruzioni in seguito ad incendi ma è sempre rinato dalle proprie ceneri.

“La Fenice”, il teatro che rinasce dalle sue ceneri

“La Fenice” è uno dei più prestigiosi e principali teatri di lirica del mondo. È situato nel Sestiere di San Marco in campo San Fantin. Per la costruzione del teatro furono demoliti molti edifici nell’area d’interesse. I lavori furono celeri e l’inaugurazione avvenne il giorno della festa della Sensa, con l’opera “I Giuochi d’Agrigento” di Giovanni Paisiello. In molti si lamentarono della costruzione del teatro, in quanto troppo costosa. Nel 1807 Napoleone visitò il teatro ed in suo onore venne rappresentata la cantata “Il giudizio di Giove” di Lauro Corniani Algarotti e nei giorni successivi fu organizzato un gran ballo.

Il teatro fu distrutto da due incendi: il primo nel 1836 ed il secondo nel 1996. Nel 1836, dopo il primo incendio, il teatro venne ricostruito dagli architetti Tommaso e Gian Battista Meduna, che si occuparono del restauro dell’architettura e delle decorazioni. Nel gennaio del 1996, mentre il teatro era momentaneamente chiuso per lavori di manutenzione, un secondo incendio, doloso, lo distrusse completamente. Fu in seguito ricostruito così com’era, con l’aiuto di più di 300 lavoratori, tra operai, restauratori e decoratori. Furono ricostruiti gli interni e ripristinati i disegni degli stucchi, gli intarsi e gli antichi arredi e decori. “La Fenice” completamente ricostruita fu finalmente inaugurata il 14 dicembre 2003 ed ospita ogni anno il Concerto di Capodanno ed il Festival Internazionale di Musica Contemporanea.

Sara Cerullo