Anonymous su revenge porn e pedopornografia: “Stiamo venendo a prendervi” | Il caso Telegram divampa

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Anonymous, il collettivo di hacker devoti alla libertà di stampa e di parola, ha preso di mira un nuovo losco e inquietante nemico. Questa volta il gruppo devoto a Guy Fawkes e a V for Vendetta di Alan Moore, si è espresso sul revenge porn e sulla pedopornografia.

Per saperne di più: «Telegram. Giganteschi e pericolosi gruppi di pedofili aperti a tutti»

Telegram, revenge porn e pedopornografia: Anonymous risponde con l’Operazione Revenge Gram (#OpRevengeGram)

Dopo i recenti accadimenti che hanno visto coinvolte persino alcune personalità del web, la risposta così dura e diretta di Anonymous è stata inaspettata e ben accetta. Di seguito il messaggio integrale e il video dell’Operazione Revenge Gram (#OpRevengeGram).

«Salve a tutti gli abitanti del pianeta, siamo il gruppo Anonymous Italia e volevamo mettervi a conoscenza di una nuova operazione. Il nostro team negli ultimi giorni ha constatato che su Telegram esistono gruppi, canali e persone che condividono materiale pedopornografico, pubblicando contenuti che mettono a serio rischio bambini innocenti e le loro famiglie. In aggiunta a questi materiali, a circolare per le centinaia di chat di gruppo, ci sono tutti quei contenuti definiti revenge porn che mettono pubblicamente alla gogna persone. Per la maggior parte donne e ragazze che hanno condiviso le proprie foto intime fidandosi del destinatario.

Per questo abbiamo deciso di lanciare l’operazione Op. Revenge Gram con lo scopo di contrastare questi infami criminali che celandosi dietro l’anonimato di internet si fanno beffe della società, fregandosene delle possibili conseguenze che le loro azioni hanno sulle vittime. Quando i malvagi tramano, è tempo per i buoni di allearsi. Nessuno di noi può rimanere fermo a guardare impassibile. Se non possiamo difendere le vittime, state pur certi che le vendicheremo».

Il video con l’annuncio dell’Operazione Revenge Gram da parte di Anonymous contro i gruppi nel web e sulle piattaforme di messaggistica come Telegram che condividono materiale pedopornografico o legato al revenge porn

Il discorso del collettivo di hacktivist diffuso sui loro canali in nome dell’Operazione Revenge Gram

«È giunto quindi il momento di agire e dare una bella lezione a questi infami che quotidianamente si scambiano fotografie e video di minorenni come se fossero le figurine di un album da collezionare, facendosi vanto delle loro opere come se fossero imprese epiche. È necessario agire affinché si fermi una volta per tutte lo scambio di contenuti privati e intimi condivisi senza il consenso del proprietario. Affinché l’obiettivo dell’operazione sia raggiunto, però, abbiamo bisogno della collaborazione di tutti voi. È importante istituire un unico fronte di battaglia contro questi individui, per tanto vi chiediamo di segnalarci tramite i nostri canali ufficiali nomi e gruppi che, su Telegram o tramite il web, svolgono attività sospette.

Solamente grazie al vostro aiuto potremmo sfruttare a pieno i nostri strumenti, riuscendo così a estrapolare i nomi e i cognomi associati agli account incriminati. Mostrateci che non siamo soli in questa lotta, unitivi a noi e insieme saremo inarrestabili. Uniti da un ideale comune potremo mettere la parola fine a questi crimini ignobili e contro vittime che non hanno nemmeno la capacità di difendersi. E in quanto a voi nascosti nell’ombra, che vi fate scudo di un monitor e vi sentite al sicuro protetti dall’anonimato, stiamo venendo a prendervi».
(Messaggio integrale di Anonymous contro il revenge porn e la pedopornografia, l’Operazione Revenge Gram).

Che cosa è Anonymous?

«We are Anonymous. We are legion. We do not forgive. We do not forget. Expect us!»
(«Noi siamo Anonymous. Noi siamo legione. Noi non perdoniamo. Noi non dimentichiamo. Aspettateci!») (motto dell’organizzazione Anonymous).

Il logo di Anonymous
Il logo di Anonymous

Il fenomeno Anonymous ha origine nel 2003, quando prese piede la pubblicazione di immagini e contenuti sul web in modo anonimo. L’idea di un concetto di Anonymous come un’identità condivisa invece si è sviluppato all’interno di 4chan, social network utilizzato prettamente nei paesi di lingua inglese. Su 4chan infatti il nickname “Anonymous” era assegnato di default agli utenti che postavano contenuti o commentavano senza darsi una identità. Fu da quel momento in poi che, soprattutto nelle sezioni del social network che avevano anime e manga come protagonisti, si cominciò a pensare ad Anonymous come a una identità reale. Da quel momento in poi si diffuse anche, grazie a innumerevoli meme nati su 4chan, l’idea e l’immaginario di un gruppo di individui, un collettivo, che – in anonimo – combatteva ingiustizie e poteri corrotti.

Anonymous e il loro attivismo per libertà di parola e di espressione in rete, e per il rispetto dei diritti umani

Il concetto di Anonymous poi, nel corso del tempo, è finito per diventare un termine ombrello per un gruppo di hacktivist con fermi ideali libertari. Molti di coloro che riferiscono di essere parte del collettivo Anonymous parlano di una realtà che ha a che fare più con determinati ideali e un certo orizzonte comune, che va al di là dell’individuo. Gli ideali del collettivo poi, che si muove in rete tramite vari canali, sono la difesa e la lotta per la libertà di pensiero e di espressione. Questi ideali li portano infatti, per partito preso, a non attaccare mai tramite hacking mezzi di informazione come giornali o agenzie di comunicazione.

V for Vendetta di Alan Moore e David Lloyd che reinterpreta in chiave anarchica e antisistema contemporanea il personaggio di Guy Fawkes e la maschera a lui ispirata.
V for Vendetta di Alan Moore e David Lloyd che reinterpreta in chiave anarchica e antisistema contemporanea il personaggio di Guy Fawkes e la maschera a lui ispirata.

Non sorprende come il gruppo abbia fatto proprie, a questo punto, l’iconografia della maschera di Guy Fawkes resa celebre dalla graphic novel di Alan Moore V for Vendetta. Dietro a quella maschera, resa ancora più celebre dal film tratto dall’opera di Moore, infatti si celano ideali e prese di posizione nei confronti del mondo che si allineano agli obiettivi promossi dal collettivo.

Anonymous e l’hacktivism

Con il termine hacktivism ci si riferisce alle attività di hacking volte nell’ottica di un azionismo politico tramite la rete. Di solito questo genere di operazioni, che colpiscono grandi multinazionali o governi considerati non in linea con il rispetto dei diritti umani, sono portate avanti tramite diverse modalità, quasi tutte utilizzate nel corso della storia del collettivo Anonymous.

  • Mailbombing;
  • DDoS (Distributed Denial of Service);
  • Defacciamento dei siti (di solito questo avviene nel caso di Anonymous con messaggi e loghi del collettivo che sostituiscono l’homepage del sito preso di mira);
  • Realizzazione di virus e malware.

Non è la prima volta che i Guy Fawkes e i V for Vendetta della rete si scagliano contro sex offender e reati di natura sessuale

L’azione di Anonymous contro il revenge porn e la diffusione di pedopornografia ha un illustre passato all’interno dell’organizzazione, tanto che – una delle prime azioni che sono state collegate al collettivo – fu proprio un atto di hacktivism contro un pedofilo.

Il 7 dicembre 2007 il quotidiano Toronto Sun, con sede in Canada, pubblicò la notizia dell’arresto di Chris Forcand, un pedofilo che aveva sfruttato la rete per adescare le proprie vittime. I capi di accusa per l’uomo furono due:

  • Adescamento e molestie sessuali ai danni di un giovane ragazzo di 14 anni.
  • Possesso di armi pericolose e improprie.

La notizia parlava di come degli hacktivist fossero già sulle tracce dell’uomo ancora prima che le indagini vere e proprie iniziassero. In seguito fu il Global Television Network a parlare di questi hacktivist come membri del collettivo Anonymous.

Fu uno dei primi casi al mondo in cui l’hacktivism aiutò le forze dell’ordine a portare all’arresto un pedofilo e sex offender.

Il caso di Anonymous contro Lolita City e la pedofilia del deep web

Un’operazione simile a quella di #RevengeGram fu messa in atto anche nel 2011. In quel caso gli Anonymous, come dei veri e propri vigilanti, attaccarono fino a renderlo inutilizzabile la rete di Lolita City. Lolita City altro non era che un insieme di siti nel Deep Web (in questo caso più Dark Web) che diffondevano e vendevano materiale pedopornografico a orde di pedofili. In seguito all’hacking degli Anonymous, poi, furono divulgati i dati personali di 1589 degli avventori di quel mostruoso materiale paradisiaco per ogni pedofilo.

Già dopo poco tempo dall’annuncio dell’Operazione #RevengeGram arrivano anche i primi risultati

https://twitter.com/Anon_ITA/status/1248220151763402752
Il tweet su Twitter tramite cui Anonymous annuncia l’inizio della fase uno dell’Operazione Revenge Gram contro i sex offender e i pedofili di Telegram

Per quel che riguarda la vicenda dei gruppi Telegram che ha allarmato e colpito duramente moltissime persone, Anonymous ha ottenuto già i primi risultati dopo poche ore.

Uno degli utenti di uno dei gruppi di Telegram, L.S., è stato denunciato dopo aver scoperto una quantità abnorme di foto salvate in una memoria portatile e in un cloud. Stando a Repubblica, molte foto all’interno della memoria portatile sono materiale in rete già da parecchio tempo. Altro materiale però, datato all’anno 2016, presenta elementi fotografici con nomi e cognomi di giovanissime vittime. Altro materiale invece rientra in quel tipo di foto diffuse durante dei palesi casi di revenge porn. Non mancano purtroppo neanche video espliciti di rapporti sessuali tra minorenni e uomini adulti.

Sempre tra i vari file recuperati durante le prime fasi dell’Operazione #RevengeGram di Anonymous poi, sono state scoperte le tracce di un sito elaborato su webnote e cancellato immediatamente dopo l’annuncio da parte degli hacktivist. Questo però non è stato abbastanza per i criminali in questione, visto che gli hacker di Anonymous sono riusciti a recuperare le informazioni degli account Twitter degli utenti. Uno tra di loro risulta anche essere uno sviluppatore esperto nell’area dell’informatica.

Anonymous ha seguito le tracce dei pagamenti tramite i conti Paypal

Sia su Telegram che su altri gruppi e aree del web, molti dei contenuti elencati sopra erano messi a disposizione per gli utenti tramite pagamento Paypal. Questo è stato uno dei percorsi che hanno permesso di fare un grande scaccomatto a tutto l’insieme degli avventori di questo genere di prodotti. Dopo aver rintracciato i dati dei pagamenti, gli hacktivist di Anonymous sono riusciti a ottenere le informazioni personali di chi aveva dato il via a questo genere di transizioni.

Non solo revenge porn e pedopornografia…

All’interno dei file salvati dagli utenti che sono stati rintracciati fino a ora dall’Operazione Revenge Gram di Anonymous, appaiono anche materiali illegali di diversa natura:

  • violenza sessuale sugli animali;
  • materiale di stampo nazista;
  • video, foto, e altro genere di produzioni che inneggiano all’odio di genere;
  • materiale prodotto in un’ottica di odio razziale;
  • ecc.

E per chi volesse seguire con più attenzione l’Operazione Revenge Gram, qualche informazione da parte dei canali ufficiali di Anonymous e LulzSec ITA. Ecco come partecipare e aiutare #OpRevengeGram!

https://twitter.com/LulzSec_ITA/status/1248568745137709056
Tweet in cui si danno maggiori spiegazioni sulle modalità tramite cui aiutare Anonymous nella loro campagna #OpRevengeGram

A questo link, pubblicizzato dai canali ufficiali Twitter di Anonymous Italia e LulzSec Ita, il collettivo di hacktivist dà delle ulteriori informazioni su come essere partecipi dell’Operazione Revenge Gram. Di seguito le loro parole:

  • Il canale a cui dovete unirvi è #OpRevengeGram, se doveste finire su #anarchyplanet scrivete /join #OpRevengeGram e poi /part #anarchyplanet.
  • Prima di accedere alla webchat scegliete un nick, NON USATE QUELLO DI DEFAULT (Ex. anon_1). Per cambiare nick nel canale, scrivere /nick nuovonick.
  • Per chiacchierare unitevi al canale #italy scrivendo il comando /join #italy, NON INTASATE IL CANALE DELL’OP.
  • Per aiuti su anonimato e impostazioni irc, unitevi al canale #opnewblood.it scrivendo il comando sopracitato.
  • Non scrivere in PRIVATO agli operatori del canale, prima si deve CHIEDERE, e soprattutto solo per SERI MOTIVI.
  • Se la mole di dati è elevata, siete pregati di mandarla in modalità pastebin, o zerobin o simile.
  • Le immagini potete caricarle su imgbb.com, e mandarci direttamente il link generati. Prima di caricare le immagini, dategli un giro con www.verexif.com per pulirle dalle vostre informazioni personali rimuovendo gli EXIF.
  • MASSIMA ATTENZIONE AI LINK CONDIVISI IN CHAN, NON CLICCATE SU TUTTO QUELLO CHE VEDETE!

La notizia però lascia un senso dolce-amaro in bocca

Quando sono venuta per la prima volta a conoscenza di questa notizia, la mia prima sensazione è stata quella di un gran senso di rivincita. Ammetto che ho sempre nutrito una certa simpatia nei confronti del collettivo Anonymous, acuita ancora di più dal profondo amore che nutro per l’opera di Alan Moore. La stessa simpatia che la mia indole mi porta a provare per Wikileaks e Julian Assange, e per Edward Snowden. E non neghiamolo: a molti questi personaggi e questi gruppi piacciono per essere attorniati da un’atmosfera che ci sembra autentica. Quell’iconografia, quegli ideali da attivismo romantico, sono gratificanti.

Quasi vorresti essere tu uno di loro, uno della legione, a meno che tu non ti ci senta così tanto da definirti un Anonymous in prima persona, in un modo o in un altro. O magari ti piace definirti un attivista e senti con loro questa comunanza di ferrei ideali romantici e senza compromessi. Un po’ come il Rorschach di Watchmen, altra opera magistrale di Alan Moore, neanche a farlo apposta. E poi più di una volta alcuni membri di Anonymous sono stati sottoposti a procedure legali per le loro azioni, e questo adorna ancora di più le loro azioni di un senso di autenticità.

Rorschach, personaggio di Watchmen, fortunata opera di Alan Moore e Dave Gibbons, i cui ideali rispecchiano in pare anche quelli di V in V for Vendetta. Anonymous revenge porn telegram pedopornografia
Rorschach, personaggio di Watchmen, fortunata opera di Alan Moore e Dave Gibbons, i cui ideali rispecchiano in parte anche quelli di V in V for Vendetta.

Due facce della stessa medaglia che rivelano l’interiorizzazione della sfiducia nelle istituzioni

Poi ho capito che quello che provavo, quella sensazione gratificante, aveva un’altra faccia della medaglia problematica. Mi sentivo come se tutto avesse preso una piega decisiva, perché avevo la sensazione che sarebbero stati gli unici a fare davvero qualcosa (anche se solo una protesta simbolica con un videomessaggio per l’ennesima volta ricalcato sul discorso di V in V for Vendetta). In qualche modo quella sensazione da attivismo romantico e niente compromessi morali si collegava a una interiorizzata mancanza di fiducia nelle istituzioni. Per quello che il sociologo e antropologo Pierre Bourdieu avrebbe chiamato il mio habitus, cioè il bagaglio culturale che deriva dal vivere e muoversi in una determinata realtà e in un determinato contesto sociale, le istituzioni risultavano per me impotenti e forse manchevoli nei confronti dei reati di revenge porn e pedopornografia. E a essere manchevoli erano anche fin troppe persone.

Non era tanto simpatia per Anonymous, quanto la consapevolezza che le autorità siano spesso impotenti. Soprattutto nei confronti di certe realtà legate a revenge porn e a pedopornografia

La mia sensazione non derivava tanto dalla fiducia in un collettivo. Un collettivo poi che non ha né la forza né la possibilità di fare azioni davvero compromettenti per lo status quo. La mia sensazione di gratificazione, di senso di giustizia ideale, romantico e utopico, aveva un’altra ragione. Quella sensazione derivava dalla consapevolezza che le istituzioni molte volte sono impotenti nei confronti di certe realtà. Il revenge porn e la diffusione di materiale pedopornografico sono realtà complesse, nascoste, sotterranee. Chi ne è partecipe poi può avere il volto di chiunque, anche di quella persona che conosci da una vita. Per ogni gruppo che trovi, ne nascono molti altri. Tipo un’Idra dalle innumerevoli teste. E Anonymous, anche se in modo romantico, utopico e simbolico, era rassicurante. Però quella rassicurazione è davvero una sensazione dolce-amara.

Una sensazione a metà strada tra l’infantile e il cavalleresco. Una sensazione rassicurante come una fiaba però, dove i Don Chisciotte combattono e i buoni vincono.

di Eleonora D’Agostino

Ti piacciono gli articoli di InfoNerd per il Metropolitan Magazine Italia? Seguici sui nostri canali: Facebook, Instagram.