In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre esce il docufilm “Artemisia Gentileschi – Pittrice Guerriera”. L’uscita era prevista nelle sale ma la distribuzione è stata riprogrammata a causa della pandemia. In attesa della riapertura dei cinema, il docufilm è visibile sulle piattaforme Chili e Amazon Prime Video.
Diretto dal regista Jordan River, il progetto è prodotto da Delta Star Pictures e scritto da Jordan River e Michela Albanese. Per la scrittura del film sono stati coinvolti anche tre storici dell’arte, Adriana Capriotti, Alessandra Masu e Simon Gillespie. Artemisia è interpretata da Angela Curri, già nota per le serie “Braccialetti rossi 3” e “La mafia uccide solo d’estate” e nel primo film in 3d su Raffaello Sanzio “Raffaello, il principe delle arti”.
Docufilm su Artemisia Gentileschi, una donna in Accademia
Questo nuovo progetto racconta la vita e le opere della grande pittrice caravaggesca. Soprattutto negli ultimi anni, Artemisia ha rappresentato una vera icona di tenacia femminile. È stata una pittrice che si è affermata nella società patriarcale e maschilista in cui viveva. Per questo le vicende del docufilm prendono avvio proprio dalla sua ammissione nell’Accademia di Disegno di Firenze nel 1623.
Al tempo non era affatto frequente che una pittrice riuscisse ad accedere alle Accademie e ai circuiti di committenze. Artemisia Gentileschi diventa dunque l’emblema dell’artista donna che riesce a raggiungere una posizione sociale al tempo riservata agli uomini. Ma soprattutto è l’emblema di donna coraggiosa, capace di far valere il talento artistico nonostante l’umiliazione fisica e sociale subita a causa di una violenza sessuale.
Un progetto scientifico e pluripremiato
Il docufilm su Artemisia è un lavoro non solo biografico ma anche di approfondimento. Un esempio del suo valore scientifico è la presentazione dell’Aurora. L’opera, proveniente da collezione privata, è per la prima volta visibile in un documentario Ultra HD 4K. Inoltre è presentato anche il Davide e Golia, capolavoro scoperto di recente da Simon Gillespie che ne spiega i metodi di restauro e attribuzione in un’intervista esclusiva.
Il regista River ha dichiarato:
L’opera non intende ridursi a un mero racconto biografico, che pure possiede già potenziali caratteristiche, ma vuole essere un’opera anche didascalica, proprio per fornire gli strumenti utili anche allo spettatore di ogni livello di conoscenza, capace di farci immergere nella potenza dell’arte sul piano emozionale e comprendere ciò che vive nell’animo di un artista a tratti oppresso da quelle circostanze quotidiane che a volte la vita può riservare a una donna.
“Artemisia Gentileschi – Pittrice Guerriera” è in concorso per il David di Donatello 2021 e ha già ricevuto diversi riconoscimenti come “Migliore Documentario” al XXIV Terra di Siena International Film Festival 2020. È stato premiato come “Best Docudrama” al Global Nonviolent Film Festival 2020 e al Festival Internazionale Visioni dal Mondo – Panorama Italiano 2020. È inoltre finalista al Los Angeles Cinematography Awards 2020.
di Flavia Sciortino
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