ATP Challenger Antalya: Giannessi raggiunge i quarti. Suicidio Lorenzi

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Di Redazione Metropolitan

Buone notizie a metà per i colori azzurri all’ ATP Challenger di Antalya. Alessandro Giannessi (n.165 ATP) si è guadagnato l’accesso ai quarti di finale del torneo turco, secondo appuntamento della settimana oltre a Quimper. Lo spezzino ha domato il dominicano Roberto Cid Subervi (n.228 ATP), infliggendogli un perentorio 6-3 6-2 in 1h e 29 minuti di partita. Ai quarti se la vedrà con lo spagnolo Jaume Munar (n.110 ATP), testa di serie numero uno. Diventano dunque due gli azzurri tra gli ultimi otto giocatori al Challenger di Antalya.

Non ce l’ha fatta purtroppo Paolo Lorenzi (n.150 ATP). Il senese ha perso contro il croato Duje Ajdukovic (n.321 ATP), di ben vent’anni più giovane, con il punteggio di 3-6 6-4 7-6 (9-7) dopo 2h e 55 minuti di battaglia. Sono tanti però i rimpianti per l’italiano. Lorenzi infatti, dopo aver vinto comodamente il primo parziale, si trovava avanti 4-2 nel secondo set ma soprattutto andava avanti 4-1 nel terzo con doppio break di vantaggio. L’azzurro aveva anche un match point a disposizione sul 5-4 del terzo parziale (al servizio c’era Ajdukovic). Nel tie-break decisivo il senese si portava sul 4-2 ma era costretto a subire nuovamente il ritorno del croato. Sul 6-4 per Ajdukovic, Paolo generosamente annullava due match point consecutivi. Un altro ancora sul 7-6. Sul 7-7 tuttavia il giovane croato piazzava la zampata decisiva con grande rammarico per Lorenzi: 9-7 dopo quasi tre ore di gioco.

Il solo Giannessi dunque andrà a fare compagnia a Lorenzo Musetti (n.129 ATP), l’altro tennista italiano già ai quarti di finale dell’ ATP Challenger di Antalya. Il next gen di Carrara oggi è rimasto a riposo in virtù del doppio impegno di ieri prima contro il cileno Tabilo (n.169 ATP) e poi in ottavi contro l’indiano Ramanathan (n.187 ATP). Lorenzo è sembrato particolarmente a suo agio al suo ritorno sulla terra rossa. Oggi ha anche conosciuto il nome del suo avversario in quarti di domani. Si tratta dell’ australiano Akira Santillan (n.285 ATP), di origini giapponesi ma cresciuto tennisticamente in Spagna, che in mattinata ha sconfitto al terzo niente meno che il colombiano Daniel Elahi Galan (n.115 ATP) e successivamente ha demolito l’ecuadoriano Emilio Gomez (n.163 ATP). Sarà dunque un match da prendere con le pinze per il toscano.

Enrico Ricciulli