Nel match da dentro o fuori del gruppo London 2020 Rafael Nadal batte 6-4, 4-6, 6-2 Stefanos Tsitsipas per continuare la propria ricerca del primo titolo alle ATP Finals. Nell’altra partita del girone Andrej Rublev sconfigge 6-2, 7-5 uno scarico Dominic Thiem, già comunque sicuro del primo posto nel gruppo.
Serve una delle migliori versioni di Nadal per battere Tsitsipas
Partita piacevole ed equilibrata nel primo set, con Tsitsipas maggiormente aggressivo opposto al muro eretto da Nadal. In una delle sue versioni indoor migliori, lo spagnolo riesce a rimandare indietro ogni colpo possibile dell’avversario. Poi il greco, dopo aver annullato due palle break nel settimo game e avanti 30-15 nel turno di servizio successivo, commette due errori di rovescio e un doppio fallo che portano Nadal a servire per il set. Con due ace alla fine del game lo spagnolo archivia il primo parziale.
Stesso copione di partita anche nel secondo set. Nadal sfodera un servizio con percentuali eccezionali e in difesa fa passare poco o nulla al greco. Tsitsipas, con grandi meriti, riesce sempre a restare in partita senza scomporsi e mantenendo costante il proprio gioco. Poi, nel momento decisivo, lo spagnolo commette un passo falso nel decimo game e offre le prime due palle break dell’incontro a Tsitsipas, che significano anche set point. Tradito da quella che era stata fino a quel momento una delle sue armi migliori, Nadal commette un doppio fallo prolungando l’incontro al terzo set.
Tre break consecutivi e Nadal in vantaggio all’inizio del set decisivo. Tsistipas accusa un evidente calo fisico e mentale e tiene una sola volta il proprio turno di servizio, mandando lo spagnolo sul 5-2. Nell’ultimo game il greco sembra avere una reazione andando sullo 0-30 e poi annullando un match point. Nadal però non si scompone e con un gran punto di rovescio ottiene la seconda vittoria del girone e di conseguenza l’accesso alle semifinali delle ATP Finals, da cui mancava dal 2015.
Nadal affronterà dunque nel prossimo turno Daniil Medvedev, già matematicamente primo nel proprio gruppo denominato Tokyo 1970.
Rublev si toglie una soddisfazione contro uno spento Thiem
Un Dominic Thiem vistosamente provato dai due pesanti match giocati nei giorni scorsi, soprattutto da quello contro Tsitsipas, cede entrambi i primi due turni di battuta e va subito sotto 0-4. Rublev invece, nonostante fosse già matematicamente eliminato prima di questo match, scende in campo con un’altra intensità rispetto al suo avversario. Dimostrando grande forza e solidità, soprattutto al servizio, si aggiudica il primo set per 6-2 in soli 25 minuti.
Il secondo set vive di momenti opposti tra loro. Inizialmente Thiem cede il servizio nel terzo gioco e il parziale sembra avviarsi verso uno svolgimento identico a quello del primo. Poi però Rublev, al servizio sul 4-3, accusa la tensione del momento importante e commette un doppio fallo e un insolito errore con il dritto con cui restituisce il break all’austriaco. Quando però Thiem è chiamato a confermare di essere rientrato quantomeno nel set, il n.3 al mondo torna a commettere degli errori grossolani. Rublev ne approfitta allora per ritrovare il coraggio smarrito e portarsi avanti 6-5. Il russo si toglie poi la soddisfazione della prima vittoria alle ATP Finals grazie all’undicesimo ace della partita.
Questo successo porta così il 23enne tennista di Mosca in testa nella speciale classifica per numero di partite vinte in questa stagione (41). Un ottimo biglietto da visita per il prossimo anno in cui Rublev si augura di tornare alle ATP Finals, che si svolgeranno dal 2021 a Torino.
Thiem invece, già sicuro del primato nel girone indipendentemente dalla sconfitta subìta, affronterà nelle semifinali il secondo qualificato del gruppo Tokyo 1970, ovvero il vincente della sfida di domani tra Novak Djokovic e Alexander Zverev.
Tommaso Mangiapane