Ieri l’attacco suicida alla moschea di Peshawar durante la preghiera di metà giornata. E’ stato rivendicato dai talebani del Ttp. Ieri infatti, si contavano 61 morti, oggi il bilancio è di 89 morti.

Pakistan: l’attacco suicida a Peshawar conta 89 morti

L’attacco suicida alla moschea di Peshawar, reso noto dal capo della polizia della città pakistana, Muhammad Ijaz Khan, è salito a 89 vittime, e ha rivelato, come riporta Ansa, che sei tra i 160 feriti sono deceduti. Sempre riportato dal capo della polizia, il 90% dei morti sarebbero agenti di polizia.

Secondo quanto riportato da Ansa, l’attacco kamikaze sarebbe stata una vendetta per l’omicidio del leader del Ttp Omer Khalid Khorasani, il cui vero nome era Abdul Wali Mohmand, avvenuta ad agosto a causa di un’esplosione di una mina nella provincia afghana di Paktika. Il TTP avrebbe quindi accusato dell’azione i servizi segreti pakistani.

Il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric, ha riportato le parole del segretario dell’Onu: “Guterres condanna fermamente l’attentato suicida avvenuto in una moschea a Peshawar. È particolarmente spregevole che un simile attacco avvenga in un luogo di culto”. 

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