Le auto elettriche potrebbero approdare nel DTM nel 2022 rivoluzionando il campionato turismo tedesco. A favorire questa teoria è il presidente ITR, Gerhard Berger, favorevole alla conversione del campionato.
Auto elettriche DTM – Il campionato turismo tedesco è in continua evoluzione e già si pensa ad un possibile arrivo delle auto elettriche, pronte a sconvolgere questa categoria. Già a settembre il presidente ITR diceva di essere sì favorevole ad una evoluzione ibrida, assicurando però che l’elettrico non sarebbe approdato nel DTM. Evidentemente qualcosa è cambiato.
Per ora non c’è nulla di certo o accordato e bisognerà discuterne con tutti i costruttori coinvolti, ma è chiaro che trattandosi di una serie turismo legata ad auto di serie (elaborate per la pista), si sta cercando di legarlo a quelle che sono le tecnologie del futuro adottate dalle vetture stradali ad alte prestazioni, provando e sviluppando novità di questo settore.
Auto elettriche – Il video che simula le DTM del futuro
Sui canali social del DTM, è trapelato un video che mostra come sarebbero le auto elettriche del futuro nel campionato DTM. Le auto mostrate sono ovviamente quelle partecipanti al campionato tedesco, vale a dire Audi, BMW ed Aston Martin in versioni rivisitate corsaiole ed elettriche di RS5, M4 e Vantage. Queste sono dotate di batteria o, si pensa anche ad una particolare tecnologia ad idrogeno capace di trasformarla in spinta elettrica e rendere le vetture ancora più veloci ed estreme.
Per cambiare l’auto in caso di pit-stop durante la gara di 40′ potrebbe servire un robot per sostituire tutto il pacchetto batterie montato sulla scocca dell’auto (come visibile nel video). Ancora non è nulla di certo né tanto meno brevettato. Ma una cosa del genere potrebbe vedere dimezzare o annullare la presenza dei meccanici al momento del pit.
Auto elettriche nel DTM come serie di contorno?
Quella di cambiare così radicalmente il DTM tramite l’introduzione di auto elettriche potrebbe rivelarsi una mossa abbastanza azzardata, senza avere un banco di prova. Si pensa infatti che queste auto elettriche da corsa potranno far parte di una serie di contorno e, dopo il feedback di ingegneri ed anche tramite l’audience del pubblico, capire se convertire in auto elettriche anche quelle del DTM.
Il DTM ha anche messo in chiaro che tutto ciò non deve influire sullo spettacolo in primis, cercando di avere tecnologie che mantengano alto il livello di competizione, ma soprattutto seguire un percorso comune che consenta anche a sponsor e partner di entrare e sostenere un progetto senza che questo possa incidere enormemente a livello economico.
DTM elettrico, le parole del presidente ITR Gerhard Berger
Il presidente ITR, Gerhard Berger, ha affermato che dal 2022 vorrebbe introdurre questo tipo di novità. L’idea è quella di avere vetture capaci di sprigionare una potenza di oltre 1000 CV oltrepassando anche i 300km/h sfruttando tutta l’energia delle batterie in poco tempo, anche affiancandole alle attuali presenti nel DTM che hanno il nuovo motore 2 litri Turbo e le varie tecnologie che le portano a ben 600 CV.
Ecco cosa ne pensa il presidente ITR della futura evoluzione DTM tramite auto elettriche:
“Si tratta di un concetto innovativo e coraggioso. Bisogna sempre guardare avanti pensando al futuro del motorsport, offrendo gare con sistemi di guida alternativi che possano interessare i fan. Inoltre è ovvio che i costruttori coinvolti stiano pensando anche a soluzioni diverse legate ai loro prodotti di serie, come è il DTM da oltre 30 anni.
E’ chiaro che stiamo guardando a come espandere il nostro campo d’azione, sia a livello di eventi che come tecnologie, seguendo un regolamento condiviso con i Costruttori e i fornitori delle parti. Stiamo lavorando a progetti di novità eco-sostenibili, dato che con il motorsport si cercano sempre passi avanti. Bisogna pensare a come farli e al futuro.
Allo stesso tempo, dobbiamo avere la mente aperta tenendo d’occhio quello che succede nel mercato dell’auto. Siccome i veicoli ibridi ed elettrici sono già presenti, ritengo che il motorsport debba basarsi anche su questi concetti. Stiamo parlando con fornitori e Case che vogliono entrare nel nostro mondo e questa è la proposta, secondo me molto eccitante”.
“Ho sempre detto che la Formula E trova giustificazione in una piattaforma di marketing studiata appositamente ed ecco perché molte aziende sono presenti. Per come la vedo io, sono sempre stato critico su di essa perché penso che le macchine siano troppo lente e lo stile di guida legato alla gestione dell’energia. Il nostro concetto è totalmente differente perché, proprio come nel DTM, vogliamo essere veloci, spettacolari e offrire corse ruota a ruota con auto molto simili a quelle che poi si trovano in concessionaria, ben riconoscibili per ogni marchio. I fan si debbono sempre identificare con esse”.
“Ovviamente il concetto presentato dipenderà da tanti fattori di flessibilità tecnica. Stiamo investendo tempo in questi studi valutando ogni cosa, inclusi i robot per i pit-stop e le batterie. Si tratta di qualcosa di ambizioso e che dovrà essere valido anche economicamente. Da questo punto di vista è ancora presto per parlarne, il DTM sta cercando di tenere sotto controllo i costi e questo può essere così solo avendo un pacchetto comune di batterie e sistemi di guida, un po’ come sono certe parti standard del DTM”.
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