Benvenute e benvenuti su CoffeeNSupes, la rubrica sui supereroi da leggere in pausa caffè!

Tazzina alla mano, vi accompagnerò in un viaggio nel tempo e nello spazio alla scoperta dei film sui supereroi più e meno conosciuti fino a spingerci nelle profondità della psicologia, filosofia e sociologia nascosta tra le righe degli affascinanti eroi e villain moderni.

In questo appuntamento parleremo del film Batman Begins del 2005 diretto da Christopher Nolan. Una rilettura dell’Uomo Pipistrello molto più introspettiva rispetto alle versioni degli anni novanta. Ma prima, rewind: nelle puntate precedenti abbiamo analizzato il Cavaliere Oscuro gotico dei due film diretti da Tim Burton e il Batman pop di Joel Schumacher. Ora, zuccherate il vostro caffè e allacciate i mantelli…

Nerds, assemble!

Una scena del film - Photo Credits: Abyss Alpha Coders
Un frame del film – Photo Credits: Abyss Alpha Coders

Batman Begins, la origin story introspettiva

Ne avevamo avuto un assaggio nella pellicola del 1989 diretta da Tim Burton con il suo Batman interpretato da Michael Keaton, ma alla origin story lì proposta mancava la componente introspettiva che invece è fondamentale se si vuole analizzare questo supereroe. Ecco quindi che dopo otto anni di assenza dagli schermi l’Uomo Pipistrello torna a far parlare di sé. Un Batman diverso quello diretto da Christopher Nolan, che vuole rilanciare e rinobilitare il supereroe mettendone in scena una versione sfaccettata e realisticamente umana, anche grazie al nuovo volto di Christian Bale.

Non è tanto chi sono, quanto quello che faccio che mi qualifica”, dice in una scena Batman. Ma perché fa quello che fa? Qual è il motivo dietro la scelta del suo simbolo? Perché si rifiuta di uccidere, perché tra tutti i poliziotti sceglie proprio Gordon? Infine, quali sono state le situazioni della vita che hanno condotto Bruce a diventare un giustiziere mascherato? Christopher Nolan crea un film ispirato alla graphic novel Batman: Anno uno di Frank Miller, in cui decide di inserire come antagonista lo Spaventapasseri, non ancora trasposto cinematograficamente, per la sua natura ricollegabile al tema della paura, immancabile per portare sullo schermo un Batman introspettivo.

Christian Bale interpreta il protagonista in Batman Begins - Photo Credits: Cinema Fanpage
Christian Bale interpreta il protagonista in Batman Begins – Photo Credits: Cinema Fanpage

È la paura a creare Batman

La pellicola si suddivide in due parti che coincidono con i passi fondamentali per la costruzione dell’identità di Batman. Nella prima fase Bruce deve ancora capire come fare i conti con il suo passato, desideroso di combattere e sconfiggere le proprie paure. In seguito all’addestramento con Ra’s al Ghul, capo dei guerrieri della Setta delle Ombre, capisce che deve tornare a Gotham e fronteggiare il crimine. Nella seconda fase Bruce crea l’identità di giustiziere mascherato per il quale sceglie come simbolo proprio l’animale che lo spaventa, il pipistrello. Si scontra con lo psichiatra Jonathan Crane, che sotto l’alias di Spaventapasseri sta lavorando ad una droga capace di mostrare alle persone le proprie paure portandole alla pazzia. Bruce inizia quindi a capire che il segreto non è combattere ciò che si teme, piuttosto accettarlo e abbracciarlo. Ed è comprendendo il vero significato della frase del padre “Tutte le creature hanno paura, soprattutto quelle che la mettono” che finalmente l’identità di Batman è completa. Un eroe non è chi che non ha paura, ma colui anche dinanzi ad essa non si ferma e fa la cosa giusta.

Un Bruce Wayne bambino in Batman Begins - Photo Credits: Review By Dave
Un Bruce Wayne bambino in Batman Begins – Photo Credits: Review By Dave

Cadiamo per imparare a rialzarci

La paura fa cadere. Immobilizza, intimorisce, toglie la parola, acceca. Ma è solo un campanello d’allarme della nostra mente, spesso ancora settata per rispondere con quest’emozione a dei trigger che in passato equivalevano ad una potenziale minaccia. Basti pensare all’ancestrale timore del buio. Ciò che oggi sembra una fobia infantile era in realtà un potente meccanismo di difesa del cervello che richiamava all’erta il corpo se incapace di vedere e di conseguenza essere consapevole dei pericoli. Gli uomini primitivi però non si sono fatti ostacolare ed hanno risposto “scoprendo” il fuoco e capendo come utilizzarlo per illuminare l’ambiente. Qualsiasi fobia, che sia dei pipistrelli o del buio, è solo uno stimolo della nostra mente che vuole proteggerci da una potenziale minaccia. Ma per non lasciar vincere quella minaccia bisogna essere coscienti del motivo scatenante la paura, accettare l’emozione e capire come dominarla.

Il potere della paura

Abbiamo paura di mostrarci, di morire, di essere privati di qualcosa o di perdere qualcuno, di perdere noi stessi. E spesso è proprio sul sentimento della paura che i supercattivi, non solo nel mondo della finzione ma anche e soprattutto in quello reale, fanno leva. “Guardati intorno. Ci sono due assessori, un sindacalista, un paio di sbirri fuori servizio e un giudice, ma io non esiterei un solo istante a farti esplodere la testa qui, davanti a loro. E questo potere non si compra. È il potere della paura.” dice il boss criminale Carmine Falcone ad un Bruce Wayne ancora non giustiziere.

Non hai paura di me perché pensi di non avere niente da perdere, ma hai fatto male i conti. Non hai pensato alla tua amica della procura distrettuale, non hai pensato al tuo vecchio maggiordomo. Tutti quelli come te hanno tantissimo da perdere.” Non può esistere giustizia imparziale finché gli affetti, i beni e la vita possono essere sfruttati come leve per la paura, e di conseguenza come moneta di scambio per il silenzio. Davanti a questa crudele realtà Bruce scappa da Gotham alla ricerca di se stesso e del proprio potere, tornando poi per combattere con la paura chi sfrutta quella degli altri. Nasce Batman.

Lo Spaventapasseri, uno degli antagonisti della pellicola Batman Begins - Photo Credits: Gifer
Lo Spaventapasseri, uno degli antagonisti della pellicola Batman Begins – Photo Credits: Gifer

Continua a seguire la rubrica CoffeeNSupes per ripercorrere insieme tutti i film sui supereroi. Ti aspetto giovedì prossimo 18 novembre alle 10:30 con un nuovo appuntamento!

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Rubrica a cura di Eleonora Chionni