Because the night, un racconto dedicato a Patty Smith e al Capodanno

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Di Stefano Delle Cave

Benvenuti nell’universo di StoryLine. Compie oggi 75 anni Patti Smith a cui abbiamo dedicato il racconto di oggi. Per farlo ci siamo ispirati al suo pezzo più famoso intitolato “Because the night”. Per scriverlo abbiamo mantenuto anche l’ambientazione del vicino Capodanno.

Era mezzanotte l’aria si riempiva di fuochi artificiali. Pamela Brigatti aveva consumato in fretta il suo frugale cenone di capodanno che si era preparata da sola concedendosi appena qualche lenticchia con lo zampone e uno spaghetto ai frutti di mare. Di fronte a lei dalla finestra si poteva scorgere il mare limpido illuminato dai botti di Capodanno.Because the night”, canticchiò nervosamente in quel giorno che non era stato per niente tranquillo. Credeva di averlo dimenticato eppure se l’era ritrovato davanti mentre era ad un aperitivo con gli amici. Giulio Martini era proprio di fronte a lei e di nuovo l’aveva messa in difficoltà.

Because the night, un grande amore

La canzone di Patti Smith che ha ispirato questo racconto, fonte Patti Smith

“Because the night..”, ricanticchiò ancora Pamela fissando il cellulare nell’attesa spasmodica di uno squillo che non arrivava mai. Aveva giurato a se stessa che non avrebbe mai più aspettato Giulio dopo il suo tradimento di un anno fa. Eppure qualcosa, come le ricordava lo spumante che si era aperta e che stava sorseggiando, era cambiata o forse Giulio era tornato. Si perchè c’era un stato un tempo in cui aveva amato Giulio follemente tanto da pensare a cosa mai volute prima come il matrimonio e un figlio. Erano entrami legati indissolubilmente a doppio filo poi qualcosa cominciò lentamente a cambiare.

Giulio era diventato quasi strano. Tardava o dimenticava gli appuntamenti oppure trovava scuse assurde per non venire. Finchè un giorno Pamela decise di seguirlo dopo essersi appostata sotto casa sua Quando scopri la verità quasi si pentì di averlo fatto. Giulio era tra le braccia di una ventenne intento a limonare. Pamela nonostante avesse solo quarant’anni si sentì vecchia e fragile. Tuttavia riuscì ad affrontare Giulio dicendogli che non lo avrebbe più aspettato così lentamente i due si allontanarono fino a perdersi di vista.

Mi ricordo ancora

A Pamela era rimasto solo un flebile ricordo di Giulio che si era improvvisamente risvegliato quel giorno. Pamela era al tavolino di un bar intenta a sorseggiare il suo aperitivo e a degustare qualche rustico quando si voltò. Fu allora che lo vide rimanendo in silenzio. Giulio le sorrise e cominciò a guardarla. Pamela decise di alzarsi ed andare in bagno per sottrarsi al suo sguardo ma Giulio la raggiunse. Erano di nuovo uno vicino all’altra dopo più di un anno ma a Pamela sembrò incredibilmente che non avessero mai smesso di vedersi.

“ E’ passato tanto tempo ma sei sempre bellissima “, disse Giulio rompendo l’improvviso silenzio che si era venuto a creare. “Giulio non è il momento”, chiosò Pamela. “Ti va di parlare”, chiese mentre Pamela era già lontana. 20 minuti dopo la donna si ritrovò un mazzo di rose la suo tavolo con un biglietto in cui era scritto: “Questo vale per tutto quello che no ho avuto il coraggio di darti ma che ho saputo solo perdere”. Pamela guardò Giulio sorpreso. Qualche minuto dopo quest’ultimo chiuse il loro incontro con un “ti chiamo stasera” a cui Pamela replicò “non so se mi troverai”

Epilogo

Pamela si ritrovò così ad attendere inutilmente fino alle 2 di notte una telefonata. Sarebbe sembrata stupida ma riaccendere quell’antica passione era il suo vero desiderio da quando aveva guardato nuovamente Giulio negli occhi. Poi improvvisamente il cellulare squillò mentre fuori l’odore dei botti era del tutto cessato. “Ricominciamo dal presente”, gli disse Giulio quando si ritrovarono sotto casa sua, “stavolta non ti perderò di nuovo”. Pamela ebbe un sussulto di paura ripensando al passato ma poi decise semplicemente di abbandonarsi a quei nuovi attimi di amore.

Stefano Delle Cave