Birds of Prey è quel supergruppo della DC che troppo spesso è rimasto nell’ombra. La serie televisiva è stata poco brillante, ammettiamolo, e il DCU è in bilico.
Birds of Prey dovrebbe avere più spazio nel futuro del DCU
Questo non significa che i nuovi DC Studios guidati da James Gunn e Peter Safran debbano abbandonare completamente questi personaggi. Anche se le Birds of Prey verranno riportate in vita senza il cast del film del 2020, personaggi come Huntress, Black Canary, Oracle/Batgirl e altri supereroi femminili hanno un grande potenziale cinematografico se affidati alle giuste mani creative. Un film su Birds of Prey in questa nuova era dei DC Studios offrirebbe a Gunn e Safran l’opportunità di esplorare personaggi meno noti che non hanno ancora guadagnato popolarità tra il grande pubblico. Non c’è momento migliore per reinventare la squadra di supereroi al femminile, soprattutto dopo i numerosi tentativi di live-action che hanno portato a una brusca fine delle Birds of Prey.
Perché Birds of Prey ha avuto vita breve
Nel 2002, ad esempio, la serie televisiva Birds of Prey ha riunito per la prima volta la squadra in live-action. La serie è uscita nei primi anni 2000, tra la pausa della DC dalle uscite cinematografiche in live-action (il famigerato Batman & Robin di Joel Schumacher è uscito nello stesso anno di Steel con Shaquille O’Neal nel 1997, mentre Catwoman con Halle Berry è uscito nel 2004). La Marvel ha riempito il vuoto di potere lasciato dalla DC con franchise di supereroi come X-Men, Spider-Man, Daredevil e Hulk, mentre la DC era in una fase di transizione. L’ultimo prodotto di spicco della DC, Batman & Robin, era noto per la sua rivisitazione in chiave campeggiante del Crociato incappucciato, un chiaro omaggio alla Silver Age. Sarebbero passati anni prima che Christopher Nolan riportasse il Cavaliere Oscuro alle sue origini “dark and gritty” in Batman Begins (2005).
Se le Birds of Prey non hanno avuto fortuna in televisione dopo due tentativi, hanno trovato un pubblico nelle sale cinematografiche. Questa era la speranza del film del 2020 Birds of Prey (and the Fantabulous Emancipation of One Harley Quinn), o come viene più comunemente chiamato, Harley Quinn: Birds of Prey. Diretto da Cathy Yan con una sceneggiatura scritta da Christina Hodson, autrice di Bumblebee, Birds of Prey sembrava destinato al successo. Pur essendo uno spin-off diretto del film Suicide Squad (2016), che ha ricevuto un grande successo di critica, il film ha preso la parte migliore di quel film, la Harley Quinn di Margot Robbie, e l’ha affiancata a un cast di personaggi dinamici e carismatici.
Ma la domanda è: adesso cosa accadrà con il restart del DCU?
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