
Negli ultimi anni, in NFL, un’idea che non è mai riuscita a prendere forma è quella dell’aumento del numero di partite stagionali. Molti giocatori si dimostrano contrari a questa eventuale scelta, ma tra questi non vi è Tom Brady.
Come riporta CBS Sports, Brady è anche uno di quei pochi giocatori che giocano più partite rispetto agli altri ogni anno. Infatti, i Patriots dal 2013 ad oggi hanno giocato in totale 16 partite in più oltre alla regular season, ovvero l’equivalente di un’altra stagione.
Lo stesso Brady ammette che ci sia molto lavoro da fare affinché il maggior numero di match (che passerebbero da 16 a 18) venga accettato da tutti.
“Molto dipende anche da come ti prendi cura di te stesso“, ha detto il quarterback. “Penso che la cosa più importante oltre alla tua abilità a giocare e ad allenarti è quella di riuscire a recuperare dalle fatiche. Credo di concentrarmi molto sul recupero della mia forma fisica per poter essere al meglio durante gli allenamenti. Ma so anche che tutto questo richiede molto impegno“.
Qualora l’NFL decidesse davvero di aumentare il numero di match stagionali, con molta probabilità, quando questo effettivamente accadrà, Brady non giocherà già più.
Infatti, tale aumento sarebbe effettivo solo dal 2022, ovvero quando Brady avrà 45 anni, dato che l’attuale CBA resterà in vigore fino al 2021.
Brady ha più volte dichiarato di voler giocare fino a quell’età, ma è anche consapevole del fatto che il football sia uno sport imprevedibile.
“Spero di poter continuare ancora a lungo. Ogni giocatore si pone degli obiettivi a lungo termine e la realtà è che per me questo è l’anno più importante, quindi sono molto concentrato“.
“Stiamo parlando di uno sport pieno di contatti”, ha dichiarato riguardo al rischio di infortuni. “Non si può dare nulla per scontato in questo sport, ma io faccio di tutto per mantenere una forma fisica adatta ad essere il più resistente possibile“.
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Foto in copertina: AP