Viktor Orbàn, premier ungherese, ha più volte attaccato Bruxelles nel discorso tenuto sabato scorso. Il portavoce della Commissione Europea, Eric Mamer, chiede una reazione a tale discorso.
La reazione della Commissione europea al discorso di Orbàn
Viktor Orbàn è tra i premier al potere che ricattano Bruxelles. Così come la Polonia, anche l’Ungheria pretende i soldi dall’Ue, ma si rifiuta di adeguarsi alle regole comuni. Nel discorso tenuto in occasione dell’anniversario della rivoluzione ungherese, il premier Orbàn ha attaccato più volte Bruxelles. Alla manifestazione che celebra il 23 ottobre del ’56, quando il Paese insorse contro l’occupazione russa, hanno partecipato numerosi polacchi.
“Bruxelles parla con noi e si comporta con noi e con i polacchi come se fossimo nemici. Abbiamo una sensazione di déja vu, l’aria della dottrina Breznev si sta diffondendo in Europa”.
Parte del discorso del premier Viktor Orbàn
Il paragone tra l’Unione Sovietica e l’Unione Europea non è stato preso bene dalla Commissione europea. Eric Mamer, il portavoce della Commissione Europea ha chiesto una reazione dei Paesi membri dell’Unione al discorso di Viktor Orbàn.
“L’Ungheria è entrata nell’Unione europea volontariamente, dopo un referendum, perciò il suo posto è chiaramente nell’Ue”.
Eric Mamer, portavoce della Commissione Europea
Fronte unito tra Ungheria e Polonia
Di recente anche il premier polacco Mateusz Morawiecki si è scontrato con l’Unione Europea. Il premier ha sostenuto che la Commissione europea stesse minacciando la Polonia. Parlando di un clima da guerra, si è detto pronto a usare tutte le armi a loro disposizione per difendere Varsavia. L’utilizzo di una metafora militare non è stata presa bene dall’Ue, che chiede di smetterla con la retorica delle armi.
In quello che sembra un testa a testa tra Polonia e Unione Europea, il premier Viktor Orbàn si è schierato con il polacco Mateusz Morawiecki. Anche la Polonia è pronta a sostenere l’Ungheria e il premier Orbàn alle elezioni del prossimo aprile.
In foto il premier ungherese Orbàn e il premier polacco Morawiecki.