Per la rubrica “Cronache del mistero” oggi ripercorriamo il caso ancora oggi irrisolto di Carolyn Loretta Wasilewski. Baltimora, Maryland, ore 9 del mattino del 9 novembre 1954. Un ingegnere ferroviario durante un controllo sulla rete, in direzione di Baltimora, arrivato nei pressi del ponte di Belvedere Avenue notò qualcosa di strano sui binari. Così rallentò il convoglio per accertarsi su cosa fosse. Avvicinatosi, la sagoma intravista dal treno man mano prese la forma di un corpo di donna.
Il corpo venne sulle prime descritto come appartenente ad una donna tra 20 e i 30 anni. Dopo l’intervento della polizia si stabilì che la donna era Carolyn Loretta Wasilewski di 14 anni appena. Sulla giovane vi erano evidenti segni di percosse ma nessuna traccia di violenza sessuale. Secondo le prime indagini la polizia stabilì che l’omicidio era accaduto altrove e il corpo gettato da un ponte e trasportato a ridosso dei binari. Questo, con la speranza che venisse travolto dal passaggio dei convogli ferroviari.
Carolyn Loretta Wasilewski, le indagini
La giovane senza scarpe e senza gonna, aveva in evidenza un indizio lasciato da chi probabilmente aveva compiuto l’omicidio, la scritta “Paul” sulla coscia destra, scarabocchiato con un rossetto. Le indagini portarono la polizia a cercare indizi nel quartiere di Morrell Park dove Carolyn viveva. In un lotto abbandonato, poco distante dall’abitazione di Carolyn, la polizia ritrovò le scarpe ed alcuni effetti personali appartenenti alla giovane. La polizia inoltre ascoltò i familiari e i vicini con la speranza di ricostruire gli ultimi contatti e spostamenti di Carolyn.
Dalle notizie fornite dai familiari, si apprese che Carolyn uscì di casa verso le 18:15 dell’8 novembre. Secondo alcune dichiarazioni Carolyn dovuto avrebbe incontrare un’amica con la quale sarebbe poi andata ad iscriversi ad una scuola di danza nelle vicinanze. La polizia rintracciata la ragazza, la interrogò sul fatto, ma lei dichiarò che l’amica all’appuntamento non si presentò mai. Scavando nelle amicizie e conoscenze di Carolyn la polizia scoprì che Carolyn tempo prima era stata testimone di un atto di violenza ai danni di una giovane donna da parte di uno dei suoi amici. A quel punto prese corpo l’ipotesi che l’omicidio della giovane fosse avvenuto per impedirle di rendere pubblico l’accaduto.
I sospettati
Rintracciato ed ascoltato, l’uomo in questione risultò estraneo ai fatti. Col passare del tempo i sospetti ricaddero su un altro uomo, identificato come Ralph Garret che viveva nei pressi della casa di Carolyn. Alcuni testimoni dichiararono di aver visto i due insieme proprio la sera dell’8 novembre e in più la famiglia dell’uomo, dichiarò che quella sera Garret non fece rientro a casa per la notte. La polizia però non poté ascoltare Garret in quanto appena pochi giorni dopo, il corpo senza vita dell’uomo fu rinvenuto nel lotto adiacente a quello in cui ritrovarono le tracce di sangue e alcuni effetti personali di Carolyn.
Stando alle dichiarazioni della moglie di Garret, l’uomo si sarebbe volontariamente tolto la vita perché afflitto da una grave forma depressiva dovuta alla perdita della madre avvenuta tempo prima. L’omicidio di Carolyn Loretta Wasilewski, sconvolse Baltimora e nonostante le indagini portate avanti per anni, resta un caso irrisolto. Un caso ancora oggi pieno di dubbi e di domande. I familiari ancora attendono risposte, con la speranza che prima o poi sia fatta giustizia e trovato il colpevole.
di Loretta Meloni
Immagine di copertina (Carolyn Loretta Wasilewski) photo credit: ourcommunitynow.com