Carri Armati a Pescara, verso la base Nato

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Di Redazione Metropolitan

Nella giornata di ieri, mercoledì 11 marzo, molti cittadini si sono spaventati nel vedere dei mezzi blindati militari (carri armati) transitare in via nazionale Adriatica Nord, diretti verso il casello autostradale A14 di Pescara Nord/Città Sant’Angelo.

Sono i Vtt (Veicolo Trasporto Truppe) Freccia dell’ottava brigata meccanizzata”Garibaldi” di Caserta, in trasferimento verso la base Nato di Aviano.

https://youtu.be/-2KohZOixgU

Fanno parte dell’artiglieria pesante dell’Esercito Italiano, impegnati nel “Defender Europe 20, un’imponente missione americana pianificata da anni, fatta di esercitazioni e simulazioni in tutto il Vecchio Continente.”

Tra ieri e stanotte, a Pescara, parecchi carri armati hanno invaso le via della città, diretti verso la base Nato di Aviano, in Friuli. Si uniranno ad altri convogli militari della Germania, della Polonia e dei paesi baltici per una simulazione di difesa per proteggere la Lettonia e la Lituania da un’eventuale attacco. L’emergenza Coronavirus non c’entra nulla e tutto era previsto già da qualche anno dall’ Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord.“

Le basi Nato in Italia

Complessivamente abbiamo quattro tipi di basi militari:

  1. Basi e infrastrutture concesse in uso agli USA, in base agli accordi segreti del 29 giugno 1951 e del 20 ottobre 1954. In base a tali accordi, e solo in teoria, le installazioni sono poste sotto comando italiano e i comandi USA detengono il controllo militare su equipaggiamento e operazioni.
  2. Basi NATO, in base agli accordi dell’Alleanza Atlantica.
  3. Basi italiane “precettate” per l’assegnazione alla NATO, cioè messe a disposizione del blocco militare d’Oltre Oceano, in base agli accordi dell’Alleanza Atlantica.
  4. Basi promiscue (USA, NATO e Italia), in base agli accordi segreti di cui sopra e in base agli accordi dell’Alleanza Atlantica.

Abbiamo circa 60 basi Nato in tutto il nostro territorio.