Nello spazio di Metropolitan Today un evento eccezionale: Il 17 gennaio 1988 andava in onda alle ore 19:05 su Canale 5 la prima puntata di “Casa Vianello”, una sitcom che è diventata un cult della televisione italiana.
Casa Vianello, la regina delle sitcom
Alle ore 19:05 del 17 gennaio 1988 andò in onda su Canale 5 la prima puntata di “Casa Vianello” interpretata dai compianti Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. La sitcom divenuta un cult durato ben 16 stagioni e 338 episodi è la più longeva per numero di anni, ben 19, della televisione italiana e la seconda per numero di episodi dopo un altro piccolo cult intitolato “Camera Cafè”. Al centro della trama le vicissitudine bizzarre e tragicomiche della coppia di Sandra – Raimondo, accompagnati da diversi personaggi comprimari, e condita con irresistibili gag entrate nella storia della televisione. Basti pensare alla celebre conclusione di ogni episodio in cui Raimondo legge indispettito la Gazzetta dello Sport mentre Sandra si lamenta sotto le coperte recitando la famosa battuta: “Che noia, che barba, che noia!”
La prima stagione di Casa Vianello
La prima stagione di “Casa Vianello” consisteva in 20 episodi, girati presso lo Studio Clodio della Cerrato Compagnia Cinematografia di Roma, per poi spostarsi dalla seconda stagione a Milano. Inizialmente la sitcom andava in onda all’interno del programma televisivo “La giostra”. Il primo storico episodio del 17 gennaio 1988 s’intitolava “Invito a Cena”. In esso Sandra a letto con il mal di schiena convinceva Raimondo ad invitare a cena l‘amica Jolanda, che si portò con se la figlia con cui lo stesso Vianello comicamente ci provò, non ottenendo il risultato sperato. La prima stagione, infine, come le seguenti, era ambientata quasi tutta nella casa dei Vianello con pochissime scene in esterni.
Altre ricorrenze importanti
Il 17 gennaio del 395 d.C., dopo la morte di Teodosio l’impero Romano venne definitivamente suddiviso in Impero romano d’Oriente e Impero Romano d’Occidente. Grazie alle preghiere di Santa Caterina da Siena, il 17 gennaio 1377, Papa Gregorio XI ricostituì il papato a Roma dopo il periodo avignonese. Il 17 gennaio 1671 era, invece, il giorno della prima al palazzo delle Tuileries di
“Psychè” di Molière, Corneille e Quinault.
James Cook divenne, il 17 gennaio 1773, fu il primo europeo a passare il Circolo polare antartico con la HMS Resolution. Il 17 gennaio 1925 è un giorno buio per la storia italiana perchè quel giorno Benito Mussolini proclamò le leggi fascistissime che rendevano illegali tutti i partiti al di fuori di quello fascista. Quattro anni più tardi Il personaggio di Braccio di Ferro, creato da Elzie Crisler Segar, fece la sua prima comparsa in una striscia di fumetti in un quotidiano.
Il 17 gennaio 1945 i nazisti iniziarono l’evacuazione del lager di Auschwitz. Un anno dopo, il 17 gennaio 1946, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite si svolse per la prima volta a Londra. Sui celi della Spana si verificò un grave incidente nucleare, il 17 gennaio 1966, causato dalla collisione tra un bombardiere B-52 ed un aereo da rifornimento KC-135 con il conseguente sganciamento di tre bombe all’idrogeno rimaste per fortuna inesplose. Il 17 gennaio 1977 Gary Gilmore veniva giustiziato nell’Utah ponendo fine ad una moratoria di 10 anni sulla pena di morte negli Stati Uniti.
Una forte nevicata provocò il crollo del Palasport di Milano il 17 gennaio 1985. lo stesso giorno la British Telecom annunciava il ritiro del celebri cabine rosse del telefono. 13 anni più tardi, il 17 gennaio 1998 la giornalista Paula Jones accusò il presidente Clinton di molestie sessuali. Il 17 gennao 2011, infine, Steve Jobs abbandonò il posto di amministratore delegato della Apple in favore di Tim Cook.
Nati e morti oggi
Ricordiamo il famoso scienziato Benjamin Franklin, la scrittrice Anne Brontë, la cantante Dalida, il pugile Muhammad Alì e il comico Andy Kaufman. Facciamo gli auguri a Jim Carrey, James Earl Jones e Michelle Obama. Oggi è il compleanno della nostra Micaela Ramazzotti.
Il 17 gennaio del 356 d.c si spegneva a 105 anni S.Antonio Abate di cui oggi si celebra la festa. Il 17 gennaio 1945, moriva a Hersbruck, dopo aver difeso un prigioniero, il Beato e partigiano Teresio Olivelli. Il famoso campione di scacchi Bobby Fischer moriva per un’insufficienza renale acuta.
Stefano Delle Cave
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