Caso Gregoretti: riunione della giunta sull’immunità a Salvini

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Nel caso Gregoretti, i giudici hanno chiesto al Senato l’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per sequestro di persona. Infatti, secondo il tribunale dei ministri di Catania, il Decreto sicurezza bis non riguarda le navi militari.

In seguito alla richiesta dell’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro Salvini, da parte del tribunale dei ministri di Catania, si è riunita per la prima volta la giunta delle immunità del Senato.

Secondo il tribunale nel caso dell’imbarcazione Gregoretti non trovano applicazione le norme presenti nel Decreto sicurezza bis, perchè i fatti hanno coinvolto una nave della Guardia Costiera Italiana (quindi una nave militare). Il ministro dell’interno, infatti, non può vietare l’ingresso, il transito o la sosta a “naviglio militare” o a “navi in servizio governativo non commerciale”.

Le parole del leader della Lega

“Sono scettico che ci possa essere qualcuno che viene processato per il suo lavoro. Non vedo l’ora, se mi vorranno processare chi se ne frega!”

Con queste parole Matteo Salvini, leader della Lega ed ex ministro dell’Interno, commenta l’accusa di sequestro di persona mossa dal tribunale dei ministri di Catania.

La posizione del M5S

Anche Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle, ha commentato la vicenda, stuzzicando l’ex alleato:

“Lo vedo un po’ impaurito, ma ognuno si deve prendere le sue responsabilità. Mi sembra sia ben chiaro che la questione Gregoretti non è come la questione Diciotti. Quest’ultima fu una decisione del Governo, la Gregoretti fu propaganda”.

Il voto

La data prevista per il voto è stata comunicata da Elvira Evangelista, senatrice del M5S, che ha dichiarato:

“Abbiamo incardinato la procedura che riguarda il caso Gregoretti. Abbiamo potuto visionare la domanda di autorizzazione a procedere e abbiamo fissato 4 convocazioni a gennaio. Si andrà sicuramente al voto Il 20 gennaio”. 

L’annuncio della Sea Watch

Intanto, l’ong, annuncia su Twitter il ritorno in mare della Sea Watch dopo 5 mesi di attesa in seguito alla vittoria dell’appello al Tribunale Civile di Palermo.