Cathy La Torre: sarà lei la prima sindaca non binary d’Italia?

Cathy La Torre potrebbe essere la prima sindaca non binary d’Italia. Si definisce così: né completamente donna né sicura di voler essere un uomo. Questa definizione parte infatti da un rifiuto dei generi binari. Chi si definisce così è chi si sente delle volte donna e delle volte uomo e desidera mostrarsi così com’è. Ma vediamo chi è Cathy La Torre.

Cathy La Torre è un’avvocata specializzata nella difesa dei diritti Lgbt, ha 40 anni ed è cresciuta a Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani. Si è laureata a Bologna, dove è stata consigliera comunale dal 2011 al 2016. Precedentemente è stata vicepresidente del Movimento identità transessuale ed è la fondatrice del sito Gaylex.it, che riunisce tutti gli avvocati e gli attivisti nella lotta contro l’omofobia. Insieme a Maura Gancitano, filosofa, ha inoltre dato il via alla campagna Odiare ti costa a sostegno di tutte le vittime delle offese sui social. Ha vinto poi a Bruxelles il The Good Lobby Awards 2019, il premio che riconosce i migliori avvocati pro bono dell’anno.

Cathy La Torre difende i diritti LGBT
Cathy La Torre – Photo Credits: web

Candidata alle primarie di Bologna

Il suo prossimo obiettivo è quello di candidarsi per il centrosinistra alle elezioni comunali del prossimo anno:

L’unica alleanza che mi piacerebbe stringere è coi cittadini e le cittadine di Bologna. Me lo chiede una voce dentro.

Per il suo impegno costante a favore della parità di trattamento delle persone gay, lesbiche, bisex e trans, Cathy La Torre è da sempre vittima di insulti e minacce di morte. L’attuale decisione, poi, ha generato imbarazzo soprattutto tra i membri del Pd. Tuttavia La Torre ha anche diversi sostenitori tra cui il fronte renziano, la sindaca di San Lazzaro nel bolognese Isabella Conti, Emma Bonino e Giovanna Botteri.

Correrò solo se ci saranno delle primarie di coalizione, già sono una minoranza, fare una battaglia minoritaria non mi interessa. Non vorrei mai passare come la candidata di un mondo o di un movimento, sono anni che ho capito il valore della trasversalità, delle intersezioni.

Cathy La Torre si candida alle comunali di Bologna
Cathy La Torre – Photo Credits: web

Le idee di Cathy La Torre

Quali sono dunque i suoi progetti da sindaca? In seguito all’emergenza Covid, La Torre ha affermato:

Chi crede che Bologna abbia sempre gli anticorpi per reagire a tutto si sbaglia, questa volta con l’emergenza sanitaria la città è stata colpita molto duramente. Ho fatto un giro in questi giorni e ho visto la città universitaria spenta, una desolazione.

È proprio per questo che sta avviando la campagna dal nome “Cara Bolo ti scrivo”. Il suo intento è quello di allestire in tutta la città delle scatole di cartone in cui i cittadini potranno lasciare critiche e suggerimenti per il miglioramento della città.

Altri punti sui quali vorrebbe soffermarsi sono: sostegno ai giovani che non riescono più a trovare una stanza in affitto, supporto ai lavoratori che sono in cassa integrazione ma continuano a fare il loro lavoro, intervento sulla mobilità ed educazione sentimentale nelle scuole.

Perché c’è chi pensa che un ragazzo, per corteggiare una donna, debba per forza trattarla male? Perché un ragazzo deve necessariamente preferire l’azzurro al rosa per piacere a una donna? Sono tutte gabbie, pregiudizi. Per questo ritengo che si debbano educare i bambini, nella fascia 0-6, spiegando loro che, se vogliono fare danza e non calcetto, ad esempio, hanno tutto il diritto di farlo.

Cathy La Torre - Osare si può
Cathy La Torre – Osare si può – Ph © Nucci/Benvenuti

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