Chat GPT: una rivoluzione mondiale

Foto dell'autore

Di Maddalena Barnaba

Da poco più di un mese sta sbandierando ovunque nel mondo Chat GPT, il nuovo software che “genera un testo in modo autonomo in base a un input iniziale fornito dall’utente”. La frase precedente è presa direttamente dalla risposta di Chat GPT alla domanda “Che cos’è chat GPT?“. Una cosa è certa, Chat GPT è una rivoluzione mondiale.

L’azienda che si occupa di questa intelligenza artificiale è la OpenAi. Qualcuno sostiene che ci sia anche Elon Musk dietro. Microsoft ha già annunciato di star valutando un investimento di dieci miliardi di dollari in Chat GPT per arrivare a detenere il 49% dell’azienda, inoltre lo inserirà come motore di ricerca in Bing. Questo sta a significare solo una cosa: Chat GPT sta per diventare un vero fenomeno di massa.

Come funziona Chat GPT?

Chat GPT: una rivoluzione mondiale
Come funziona Chat GPT?

Il software è semplicissimo da usare: basta registrarsi e letteralmente “chattare” con esso. Si possono fare delle domande di ogni genere, chiedere di qualsiasi cosa, Chat GPT attinge a tutte le informazioni disponibili in rete. Ma il meglio deve ancora arrivare: Chat GPT è in grado di fare temi, liste, tesi di laurea, progetti, in perfetta autonomia, offrendo varie alternative e vaste combinazioni. Può modificare ciò che non è idoneo alla richiesta dell’utente, può addirittura scrivere un articolo. Bastano pochi passaggi chiave che servano a tracciare una linea guida e Chat GPT si occuperà del resto.

Ma come al solito, arrivano anche i contro. In America l’intelligenza artificiale è stata già bannata per l’uso eccessivo e scorretto da parte degli studenti. Chat GPT è esploso come la più efficace delle armi per gli allievi, che se ne sono serviti per svolgere compiti in classe e verifiche. Il modello di scrittura potrebbe davvero portare ad una rivoluzione non soltanto digitale, ma anche dal punto di vista quotidiano, lavorativo, umano.

I rischi della rivoluzione mondiale

Assodando la genialità incredibile di Chat GPT, bisogna analizzare però non soltanto la portata innovativa dell’invenzione, ma anche quali potrebbero essere i rischi. Partendo dai costi, che assolutamente non sono bassi (parliamo di tre milioni al giorno circa) e assumendo il fatto che questo sia un progetto finanziato dai Ventur e che la versione attuale sia un servizio di ricerca gratuita, e in quanto tale presenta una serie di problemi classici del sovraccarico di utenza, quali numerosi bug e addirittura impossibilità ad accedere da mobile, senz’altro la Openai è posizionata molto bene, con una cifra che si aggira intorno ai 30 miliardi.

Ma la tecnologia è ancora instabile: numerose sono le problematiche, non soltanto tecniche. Partiamo dalla qualità delle risposte di Chat GPT. Sicuramente la sua funzionalità migliorerà sempre di più, ma per il momento i risultati che ci offre dipendono dalla fonte, e cioè dai dati a disposizione, con tutte le variabilità del campo di interesse scelto. Non è da sottovalutare però la forma molto buona del testo, per quanto possa essere difficile avere una buona padronanza di linguaggio di quante più lingue possibili.

Il modello del linguaggio è stato strutturato in modo tale da emulare il modus operandi comunicativo degli essere umani, ed è per questo che Chat GPT non si limita esclusivamente alla risposta delle domande a cui viene sottoposto, ma è in grado di realizzare veri e propri progetti, testi ben strutturati che potrebbero davvero rivoluzionare il mondo del lavoro in ogni categoria.

Come Chat GPT potrebbe cambiare il mondo del lavoro

Gli scenari sono davvero molteplici: sicuramente una rivoluzione di tale calibro andrà a minare alcune categorie lavorative più di altre, come ad esempio proprio il campo giornalistico, ma non esclusivamente. Copywriter e social media manager potrebbero subire un grave impatto. La domanda quindi è: Chat GPT avrà conseguenze catastrofiche? Purtroppo non è una risposta che possiamo fornire al momento. Certamente però è utile ricordare che, come le grandi innovazioni, Chat GPT rimane una geniale invenzione strumentale e funzionale. Questo non necessariamente potrebbe comportare la distruzione di interi ruoli lavorativi, ma potrebbe anche rivelarsi un’opportunità.

Un’intelligenza artificiale così evoluta ha qualità indubbiamente precluse all’essere umano, la rapidità d’esecuzione è una di queste. Ma allo stesso tempo presenta delle pecche inevitabili: l’intelligenza creativa umana, per quanto sia replicabile, non potrebbe essere mai sostituita del tutto. Il segreto è l’equilibrio: il progresso porta sempre all’avanzamento dei migliori, ma ciò non vuol dire che il genere umano debba estinguersi. Ci sono potenziali pericoli che si possono affrontare soltanto in un modo: reinventandosi e utilizzando Chat GPT e le altre tecnologie per quello che sono: strumenti. Strumenti che devono essere al servizio dell’umanità, non per sostituirla, bensì completarla. Sono davvero infiniti i possibili scenari che nei prossimi giorni si potrebbero creare. Non ci resta che scoprire cosa accadrà, senza timore per questa rivoluzione, ma sentendoci parte della rivoluzione.

Maddalena Barnabà

Seguici su Google News