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Chi è Samara Joy, la star jazz che ha vinto il Grammy “fregando” i Maneskin

Samara Joy McLendon è nata l’11 novembre 1999 sotto il segno dello Scorpione a Castle Hill, nel Bronx. Cresciuta in una famiglia di musicisti, a partire dai nonni, cantanti in un gruppo gospel, si è appassionata rapidamente al mondo delle sette note, e ha mostrato fin da subito di avere un dono importante.

Dopo aver cantato in una band jazz durante gli anni delle superiori, ha vinto il premio di miglior cantante alla Fordham University. Un primo riconoscimento che l’ha incoraggiata a proseguire nella sua carriera. Viene presto instradata verso un certo jazz vocale, e dopo aver ascoltato voci immense come quella di Ella Fitzgerald e Sarah Vaughan, ha capito che quello avrebbe dovuto essere il suo mondo. Diventata già abbastanza famosa nell’ambiente, vince il Sarah Vaughan International Jazz Vocal Competition nel 2019, ancor prima di fare il suo debutto con un album da solista. Il suo primo disco, eponimo, esce infatti nel luglio 2021.

La cantante jazz Samara Joy ha vinto il Grammy per il miglior nuovo artista dell’anno lasciando a bocca asciutta i Maneskin.

La band romana era tra i dieci candidati al premio, uno dei più prestigiosi tra quelli assegnati dalla Recording Academy.

La Joy ha vinto anche un altro Grammy, per il miglior album vocale jazz. Con tre vittorie ancora prima che cominciasse la serata di gala e altre due durante la diretta sulla Cbs per la migliore canzone R&B e la coreografia, Beyoncé ha superato il record del maggior numero di Grammy vinti da un artista: 32, uno in più del direttore d’orchestra Georg Solti. Queen B potrebbe ulteriormente superare il record nell’arco della serata, vincendo altri dei tre premi per cui è ancora in corsa.

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