Su Rai Movie torna “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino, il film del 2017 vincitore del Premio Oscar per la miglior sceneggiatura non originale.

La pellicola, tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore André Aciman, è ambientata in un paese del Nord Italia nell’anno 1983. In questo paesaggio suggestivamente bucolico, Luca Guadagnino racconta la poetica e tormentata storia d’amore che nasce tra il giovane diciasettenne Elio (interpretato da Timothée Chalamet) e l’universitario americano Oliver (interpretato da Armie Hammer), accolto nella casa di Elio come assistente del padre per tutta l’estate.

“Chiamami col tuo nome e io ti chiamerò col mio”

Riportando indietro lo spettatore in un mondo fatto di giri in bici, passeggiate per paesini sperduti, giorni passati a sguazzare nei laghetti di un’estate torrida, il film accende lentamente tutta l’attenzione del pubblico. Dopo conflitti interiori, resistenze da parte di entrambi e, infine, accettazione di sé stessi, i due scoprono semplicemente di amarsi come mai successo prima, riuscendo a divenire un’anima sola tanto da chiamarsi reciprocamente con il nome dell’altro. Stesi su un prato in aperta campagna, Oliver dice “Chiamami col tuo nome e io ti chiamerò col mio”, pronunciando la frase più potente di tutta la loro storia.

Ma, come per ogni storia d’amore che si rispetti, non tutto è semplicemente rosa e fiori e, in questo caso, la consapevolezza di essere gay in un mondo ostile cambia le carte in regola. Nonostante tutto, però, il legame dell’estate passata insieme non può scomparire, rimane sotto la pelle e nel cuore di Elio ed Oliver per tutta la loro vita.

Luca Guadagnino e il successo del film

La pellicola, considerata come la terza storia della “trilogia del desiderio” di Luca Guadagnino, venne girata interamente seguendo l’ordine cronologico degli eventi e durò solamente 34 giorni. Sin dall’anteprima venne fortemente acclamata dalla critica e dal pubblico, ricevendo un enorme successo e un incasso considerevole di ben 41.887.595 dollari. Successivamente, ottenne tre nomination ai Golden Globe e quattro agli Oscar, portandosi a casa la statuetta per la miglior sceneggiatura non originale.

Non solo il regista Guadagnino è riuscito a portare a compimento un film pieno di emozione, forza e sentimento, ma è stato capace di scoprire e a far risaltare nuovi talenti. Difatti, il giovane Timothée Chalamet, prima conosciuto solo per piccoli ruoli, dopo “Chiamami col tuo nome” è divenuto una stella affermata, nonché uno degli attori più richiesti di Hollywood, ormai protagonista di altre pellicole famosissime come “Piccole donne” e l’osannatissimo “Dune”.

“Chiamami col tuo nome”: una storia d’amore necessaria

“Chiamami col tuo nome” è un film imperdibile non solo per i cinefili, ma soprattutto per chi vuole abbandonarsi ad una serata in piacevole compagnia di due personaggi indimenticabili. Luca Guadagnino, con le sue semplici sequenze e la sua delicata cinepresa, è riuscito a raccontare una storia necessaria, lasciandoci un messaggio di grande importanza: l’amore è universale e tutti, ma proprio tutti, hanno il diritto di scegliere chi amare. Se non ci credete guardatelo stasera, non ne rimarrete delusi.

Monica Blesi.

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