Fino al 23 febbraio 2020 al Museo d’Arte Contemporanea presso il Castello di Rivoli (TO) sono in mostra le opere della giovane artista svizzera Claudia Comte.

“How to grow and still stay the same shape” (Come crescere e avere sempre la stessa forma). Questo è il titolo della mostra di Claudia Comte, giovane artista svizzera, allestita al Museo d’Arte contemporanea presso il Castello di Rivoli (TO).
Classe 1983, Claudia Comte si ispira alla natura per realizzare le sue opere, elaborandole poi in una forma digitale e optical. L’artista è anche pittrice e scultrice, nonchè creatrice di installazioni multimediali.

Presentazione di Claudia Comte e della sua arte da parte di Marianna Vecellio, curatrice della mostra

A partire dall’osservazione della natura, infatti, l’artista elabora grandi installazioni murali che si ispirano a temi attuali come il cambiamento climatico, l’ecologia e l’inquinamento; racconta inoltre la memoria dei materiali e la saggezza del lavoro manuale. Il legame con la natura deriva dalla sua infanzia: Comte è infatti nata in un piccolo villaggio montano, Grancy, ai piedi del Massiccio del Giura e le sue origini influenzano la sua arte.

Nella mostra al Castello di Rivoli sono esposti 11 interventi murali che riempiono completamente le sale dedicate. Esse sono ispirate sia alla geologia della Collina morenica su cui il Castello è costruito, sia al mondo sottomarino. Gli interventi murali trasformano le superfici in astratte sequenze ottiche e segni grafici infiniti, con una estetica sospesa tra digitale e cartoon. Forme organiche, vegetali, animali e pattern ottici geometrici immergono lo spettatore in un’esperienza di fluida appartenenza. Le sale si trasformano in ambienti vibranti che alludono alla continua metamorfosi della vita.

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La mostra è accompagnata da un catalogo scientifico bilingue (inglese e italiano), pubblicato dal Castello di Rivoli contenente i saggi dei curatori e una ricca documentazione fotografica.
La mostra, a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marianna Vecellio, è stata inaugurata il 31 ottobre 2019 e sarà visitabile fino al 23 febbraio 2020.