Clinton Portis, ex running back in NFL, è uno dei dieci giocatori ormai ritirati dal football professionistico e accusati di aver messo in atto una truffa nei confronti dell’NFL Health Care Prgoram.

Brian Benczkowski, vice Procuratore Generale, ha dichiarato in un comunicato:

“Almeno dieci ex giocatori di NFL si sono resi responsabili di una truffa multimilionaria al piano sanitario istituito dalla federazione e destinato ad aiutare economicamente i giocatori ormai ritirati”.

Ha inoltre voluto ribadire:

“Chiunque tu sia e qualunque cosa tu abbia fatto in carriera non importa. Se cerchi di sfruttare il programma sanitario per un tuo tornaconto personale, allora il Dipartimento di Giustizia ti riterrà responsabile”.

Le accuse nei confronti degli ex giocatori sono state presentate nella mattinata di giovedì. Pare, infatti, che questi ultimi abbiano presentato delle false domande di sostentamento per un totale di 3.9 milioni di dollari.
Per quel che riguarda il piano sanitario, l’NFL ha provveduto a far fronte a tali richieste per un totale di 3.4 milioni di dollari, nel periodo che va da giungo 2017 a dicembre 2018.

Oltre a Clinton Portis, gli altri giocatori messi sotto accusa sono: John Eubanks (cornerback), Carlos Rogers (cornerback), Ceandris Brown (safety), Fred Bennett (defensive back), Correll Buckhalter (running back), Etric Pruitt (cornerback), Tamarick Vanover (wide receiver), James Butler (safety) e Robert McCune (linebacker).

Stando a quanto riportato dal Washington Post, quattro tra gli accusati sono stati arrestati e cioè: McCune, Eubanks, Brown e Rogers.

I giocatori, quindi, avrebbero richiesto un rimborso relativo a delle costose attrezzature mediche, quali ad esempio: camere iperbariche  per ossigenoterapia (OTI), attrezzature per la crioterapia e dispositivi ad ultrasuoni per trattamenti fisioterapici.

I singoli rimborsi richiesti oscillavano tra i 40.000$ ed i 50.000$.

Clinton Portis, che ha vestito le maglie dei Denver Broncos e Washington Redskins durante la sua carriera, ha negato qualsiasi coinvolgimento con i fatti, attraverso il suo avvocato.

Mark Dycio, avvocato del running back, ha infatti dichiarato al Washington Post:

“Clinton Portis è rimasto particolarmente sorpreso da queste accuse. Sicuramente, data la sua innocenza, andremo avanti in questo processo, anche per cercare di chiarire la sua posizione e quella dei suoi ex colleghi ingiustamente accusati”.

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Foto in copertina: Wesley Hitt/Getty Images