Coco Chanel e la rivoluzione della moda

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Di Giusy Celeste

Il 19 Agosto 1883 nacque Gabrielle Bonheur Chanel, meglio nota come Coco Chanel. La stilista francese è ricordata per aver rivoluzionato il concetto di femminilità e per essere stata una delle stiliste più famose del XX° secolo. La sua fama ancora oggi è all’apice grazie alla sua casa di moda, che continua ad essere icona di stile e tendenze.

Coco Chanel e la rivoluzione della moda: biografia

”La moda passa, lo stile resta”.

Coco Chanel

Gabrielle nacque in un ospizio per poveri a Saumur in una famiglia molto povera; suo padre era un venditore ambulante e sua madre era una povera cucitrice. I due al momento della sua nascita ancora non erano sposati; il matrimonio si celebrò il 17 Novembre 1884. Nonostante la loro situazione economica poco positiva, misero al mondo sei figli, tre dei quali (le femmine) furono affidati all’orfanotrofio dell’abbazia cistercense di Aubazine, altri due, invece, (i maschi) li destinò all’assistenza pubblica. Gabrielle, dunque, era una orfana. Le suore le insegnarono il lavoro rigoroso. Tra le faccende domestiche una delle cose che per prima imparò presso fu la cucitura dei vestiti.

A diciotto anni Gabrielle andò a vivere presso la zia paterna di nome Louise Costier. In questo periodo iniziò a frequentare l’istituto di Notre-Dame a Moulins per diventare una brava sarta. Non avendo soldi, accettò di svolgere mansioni in cambio dello studio nello stesso istituto. Gabrielle aveva una zia sua coetanea di nome Adrienne. Con lei ottenne il lavoro di sarta presso la “Maison Grampayre”. Successivamente decisero di aprire un loro personale negozio dove si effettuavano riparazioni di sartoria.

Gabrielle iniziò ad avere una vita “audace”. Era solita frequentare locali dove c’erano molti ricchi ufficiali e in generale persone di ceti sociali tutt’altro che simili al suo. In questo periodo iniziò una relazione sentimentale con un ricco erede di una famiglia di industriali tessili di nome Étienne Balsan. Nel 1908 quest’ultimo la invitò a vivere con lui come “ospite” a Royallieu. Nel 1909 Balsan le diede in prestito un appartamento per aprire una modisteria a Parigi. Numerose furono le relazioni che ebbe. Arthur Capel, per citare un altro nome, si innamorò di lei e le diede i soldi necessari all’apertura di un negozio su Rue Cambon.

La rivoluzione firmata Chanel

Gabrielle detta “Chanel” rivoluzionò il vestiario poco comodo della belle èpoque con vestiti più ampi. Nel 1916 iniziò ad usare il jersey, un tessuto flessibile, che si rivelò una vera e propria innovazione. Le sue maglie erano prima lavorate a mano e poi prodotte industrialmente. Chanel era solita unire pietre vere con gemme false e cristalli che sembravano diamanti, in modo da avere un grande impatto visivo ad un costo inferiore. Il suo unico tailleur è sicuramente una delle sue creazioni più importanti. Persino quando aveva 71 anni lo reintrodusse, questa volta con le gonne più corte.

“La felicità non è altro che il profumo del nostro animo”.

Coco Chanel

Giusy Celeste