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Com’è morta Anna Magnani: “L’encefalogramma era piatto, ma il cuore batteva”

Anna Magnani, icona del cinema italiano, è stata una delle attrici simbolo del neorealismo durante il dopoguerra. Nata il 26 settembre 1973 a Roma, è figlia di una ragazza madre; una sarta che, dopo la nascita della figlia, si trasferisce in Alessandria D’Egitto. Anna viene cresciuta, dunque, dalla nonna e le zie. La passione per il cinema è per lei un richiamo troppo forte e, nel 1927, si iscrive alla scuola di recitazione Eleonora Duse. Negli anni’ 40 prende parte a una serie di spettacoli con Totò poi in pellicole quali: Teresa venerdì di Vittorio De SicaRoma città aperta di Roberto RosselliniL’onorevole Angelina di Luigi Zampa e Bellissima di Luchino Visconti. Nel 56′ ottiene l’oscar come migliore attrice La rosa tatuata  di Daniel Mann. La grande attrice romana, viene ricordata per la sua interpretazione in Mamma Roma film di Pasolini.

Anna Magnani com’è morta: tumore al pancreas

Anna Magnani Ph Credits https://www.roma.com/anna-magnani-cinque-curiosita-su-unicona-romana/

Anna Magnani è stata una grande attrice italiana, stroncata alla sola età di 65 anni a causa di un tumore al pancreas. L’attrice è morta nel  nel 1973: “Fu scossa da spasmi. Cadde in coma irreversibile, l’encefalogramma era piatto. Ma il cuore batteva. Seguitò a battere per ore, per molte ore: Un cuore da astronauta” affermò Roberto Rossellini riguardo l’interprete.

L’icona del cinema italiano si spense presso la clinica privata Mater Dei di Roma, seguita dal figlio Luca Magnani e Roberto Rossellini che si occupò di organizzare i funerali. Il rito si celebrava presso la chiesa di Santa Maria Sopra Minerva, in cui si presentarono tantissime persone. L’attrice romana era molto amata dal pubblico che aveva imparato a conoscere le sue massime sulle vita, con un realismo e una profondità uniche.

Il regista Roberto Rossellini che si occupò in prima persona del suo funerale. All’ultimo saluto alla chiesa di Santa Maria Sopra Minerva parteciparono migliaia di persone, molte delle quali comuni e che si erano affezionate all’attrice per via dei suoi personaggi così veri e attuali al tempo. Anna fu sepolta nel cimitero monumentale del Verano a Roma, ma poi nel 1988 il figlio decise di spostare le sue spoglie nella cappella di famiglia che si trova ancora oggi nel piccolo cimitero di San Felice Circeo

Anna Magnani apparve per l’ultima volta in un film nel 1972 con un cameo in Roma di Federico Fellini dove interpretava sé stessa che si muove attraverso i vicoli della capitale deserta per fare ritorno a casa. La sua ultima battuta fu un indimenticabile “no, nun me fido. Ciao. Buonanotte!” in un inconfondibile romanesco che la contraddistinse per tutta la sua fortunatissima carriera. L’apice la Magnani lo raggiunse nel 1956 quando vinse l’Oscar come Miglior attrice protagonista grazie al film La rosa tatuata.

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