Questa settimana vogliamo parlarvi di un progetto nato dalla volontà di aiutare la città di Beirut, ferita dall’enorme esplosione avvenuta al porto il 4 Agosto e poi dall’incendio del 10 Settembre. Altra compilation fresca di uscita è quella dei Daft Punk. Inoltre, il disco con cui Tuomas Rantanen chiude il suo ciclo “preistorico” ed altre novità ancora.
“Nisf Madeena”, il contributo musicale per Beirut
Nicolas Jaar, ZULI, Thoom: ecco solo tre dei nomi del panorama di musica elettronica internazionale che hanno contribuito alla nascita di “Nisf Madeena” (in italiano “mezza città”), una raccolta di diciassette brani uscita Mercoledì 9 Settembre. L’idea è nata da un magazine di musica araba, Ma3azef, con cui ha collaborato l’ingegnere di mastering Heba Kadry.
I brani inclusi sono tutti inediti dei vari artisti. Tutti i proventi di “Nisf Madeena” saranno devoluti alla campagna di raccolta fondi per la comunità artistica e culturale di Beirut, al Beirut Musicians’ Fund e a Beit el Baraka, un’organizzazione che sostiene i cittadini in pensione. Potete contribuire all’iniziativa acquistando la compilation su Bandcamp.
Il ciclo preistorico di Tuomas Rantanen
Parliamo adesso del decimo e ultimo album in studio del produttore finlandese Tuomas Rantanen, “Late Cretaceous Part 2” (City Wall Records), parte della sua “Prehistoric Series“, che ora conta un totale di cento brani pubblicati nell’arco di sette anni. In precedenza nella serie, “Early Cretaceous Part 2” (2019), “Early Cretaceous Part 1” (2016), “Late Jurassic“ (2015), “Middle Jurassic” (2015), “Early Jurassic” (2015), “Early Jurassic” (2015), “Late Triassic” (2015), “Middle Triassic” (2014) e “Early Triassic” (2014).
Tuomas ha il talento di creare uno spazio dove gli amanti della sua musica possano essere tanto contenti di ascoltarla in casa quanto di ballarla in pista. Questo mezzo perfetto lo si ottiene perché il suo lavoro è sia “musica per la mente” che “musica per il corpo”. “Late Cretaceous Part 2” esce l’11 Settembre.
Le visioni estive di Luca Draccar, i Daft Punk
Quello che propone il producer di stanza a Berlino Luca Draccar in questo ultimo spiraglio estivo è un album in cui perdersi e disperdersi tra beat intriganti e morbidi e video acidi, come quello di “Birba“. L’album, uscito il 28 Agosto per la Lush Point Music, si intitola “Flamboyant“.
Un’altra compilation per questo fine settimana è quella dei remix firmati Daft Punk. “The Many Faces Of Daft Punk: A Journey Through The Inner World Of Daft Punk“, contiene diciassette brani frutto di rielaborazioni di brani di canzoni di Franz Ferdinand (“Take Me Out“), Scott Grooves (“Mothership Reconnection“), e The Micronauts (“Get Funky Get Down“) ed altri campionamenti tra cui quello dell’iconico pezzo funky dei War “You Got The Power“. L’album è acquistabile via Juno dall’11 Settembre.
Gorillaz ft. Robert Smith (Cure)
Chiudiamo l’appuntamento settimanale con altri due grandissimi nomi coinvolti in una collaborazione. Il 9 Settembre è uscito “Strange Timez“, un pezzo in cui Robert Smith, il cantante dei Cure, ha collaborato con i Gorillaz. Robert non è nuovo a questo tipo di sperimentazioni musicali, avendo già dato voce, nel 2010, al singolo “Not In Love” dei Crystal Castles. il featuring con I Gorillaz si incastra invece all’interno di “Song Machine: Season One – Strange Timez“, l’album della virtual band che uscirà il prossimo 23 Ottobre.
Rubrica settimanale a cura di Francesca Staropoli
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