
Coronavirus, concesso il bagno al mare
Palazzo Chigi ha confermato la notizia secondo cui chi abita molto vicino al mare può già recarsi a fare il bagno senza dover aspettare l’inizio della fase 2. Stesso discorso per fiumi e laghi, chi abita in collina o in montagna può concedersi delle passeggiate o dell’attività fisica seguendo alcune regole.

Ovviamente queste “concessioni” sono solo per coloro che non necessitano di mezzi di trasporto pubblici o privati per raggiungere le suddette zone. I posti citati infatti non sono luoghi chiusi al pubblico, al contrario di parchi, ville e aree verdi urbane
Le regole da rispettare
La comunicazione arriva direttamente dalla sezione “Decreto #IoRestoaCasa, domande frequenti sulle misure adottate dal Governo“. Aggiornata anche oggi, il tema è stato sollevato da un cittadino che chiede: «Abito in un luogo di montagna/collina oppure in un luogo di mare/lago/fiume, mi è consentito fare una passeggiata in montagna/collina o in riva al mare/lago/fiume?»
Questa la risposta sul sito del governo:
“Sì. È sempre possibile svolgere l’attività motoria in prossimità della propria abitazione principale per coloro che abitano in luoghi montani, collinari, lacustri, fluviali o marini – sempre che non si tratti di soggetto per il quale è fatto divieto assoluto di mobilità in quanto sottoposto alla misura della quarantena o risulti positivo al virus – effettuare tale attività in detti luoghi (ivi compreso fare il bagno al mare/fiume/lago) purché individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona”

Va tenuto conto però anche dei divieti imposti su base locale perché giustificati da specifiche situazioni territoriali. Coloro che vorranno recarsi a fare attività fisica, una passeggiata o un bagno nei pressi di mare,laghi o fiumi dovrà comunque avere con se l’autocertificazione che potrebbe essere richiesta durante eventuali controlli da parte di agenti.
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