Il coronavirus è arrivato anche a New York! Non si parla di altro ormai da quasi due mesi. Da metà gennaio il virus si sta espandendo su tutto il globo. Oggi, in Italia la situazione è sotto controllo, l’unico focolaio rimane Codogno, con qualche caso di contagio sporadico per tutta la penisola. In Europa la situazione rimane invariata, con un gran controllo aereo.
Purtroppo poche ora è arrivata l’ufficialità anche dall’America, due casi negli Stati Uniti. Per ora in sindaco della grande Mela invita tutti a stare calmi, le due persone contagiate hanno avuto entrambe un contatto proveniente dall’estero, nelle zone del virus. Bisogno oggi, accertarsi, se questi contatti siano avvenuti in America o in viaggio.
I primi due contagi negli Stati Uniti per coronavirus
Un settantenne è morto di coronavirus sabato nella zona di Seattle, nello stato americano di Washington, ed è la seconda morte legata alla malattia negli Stati Uniti, mentre un primo caso è stato confermato a New York.
Molti dei casi non hanno alcun legame noto con una persona che è stata all’estero in una zona colpita dal virus, il che suggerisce che il coronavirus si sta attualmente diffondendo tra la popolazione statunitense. Sempre domenica, le autorità dello Stato di New York hanno rivelato che il primo caso è stato ufficialmente diagnosticato nella metropoli, una donna di circa 30 anni che ha recentemente visitato l’Iran.
La paziente, che soffre di difficoltà respiratorie, ma le cui condizioni non sono considerate gravi, è in isolamento in casa propria. “Avevamo sempre detto che era solo una questione di tempo prima che un caso di coronavirus venisse localizzato a New York”, ha detto il sindaco di Bill De Blasio in una dichiarazione. “Non c’è motivo di entrare in uno stato di ansia eccessiva”, ha esortato il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo. “Il rischio complessivo rimane basso a New York City”.
Seguiranno aggiornamenti, per ora in Italia vengono dichiarate oltre 1.577 persone che ad oggi risultano positive al coronavirus