Cosa succede alle nostre foto su “Lensa”, l’app per creare Avatar

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Di Serena Pala

Ci si potrebbe domandare cosa accada alle nostre fotografie dopo essere state inserite su “Lensa“, l’app spopolata nelle ultime settimane su Instagram e TikTok, che attraverso un’intelligenza artificiale crea degli Avatar. Per comprendere ciò è sufficiente una lettura della Privacy Policy e dei Terms of Use.

Cosa accade alle foto caricate su Lensa: Privacy Policy e Terms of Use

Non è la prima volta che un’app in cui vengono modificate delle foto diventi famosa, come non è la prima volta che qualche esperto di cybersecurity si interroghi su cosa accada a quelle foto dopo essere state elaborate dall’applicazione. In questo caso parliamo di Lensa, che nelle ultime settimane sta intasando i nostri feed di Instagram e TikTok, ed è un’app che tramite l’intelligenza artificiale crea degli Avatar, o meglio dei Magic Avatar.

Per farlo, occorre prima inserire una decina di foto in primo piano, di cui Lensa si serve per creare Avatar con stili diversi, da quelli più realistici a quelli che invece sembrano delle pitture ad olio.

Naturalmente questo servizio ha un costo: vi sono diverse formule di abbonamento ma per poter accedere al pacchetto base di Magic Avatar è richiesto un pagamento di circa 5 euro.

Ad ogni modo, prima di utilizzare l’app è meglio essere coscienti di tutti i passaggi che dovranno affrontare le nostre immagini, per questo è utile la lettura delle politiche sulla privacy e dei termini di utilizzo.

La Privacy Policy di Lensa

Quel solito papiro che – senza troppe preoccupazioni – viene accettato ogni volta che scarichiamo un’app, contiene tutte le informazioni in merito alla privacy. Nel caso di Lensa, le fotografie dei nostri volti possono fornire informazioni su due livelli: si parla di immagini e di dati biometrici, ovvero le informazioni che rendono unici i nostri volti, per esempio il colore dei nostri occhi o la distanza degli elementi che compongono il nostro volto. Tali dati, per essere completi, devono essere rilevati con sensori di profondità, ma le prime informazioni si possono trarre anche dalle fotografie.

I punti più significativi della Privacy Policy sono due, il numero 4 – “Come elaboriamo le tue foto e i tuoi video” – e il numero 5 – “Come vengono utilizzate le informazioni raccolte“. In base al primo, Lensa specifica che le foto originali rimangono sul dispositivo, quello che arriva alla sua intelligenza artificiale sono i modelli virtuali di queste immagini:

“Per consentirti di utilizzare determinate funzioni di Lensa, elaboreremo (fornite da te) immagini di volti umani (foto o video) tramite le tecnologie API TrueDepth che ci forniranno informazioni sulla posizione, l’orientamento e la topologia di tali volti umani sull’immagine e/o sul fotogramma video”.

Per quanto riguarda invece il secondo dei punti citati, l’app specifica che le foto e i video vengono utilizzati solo per la fase di elaborazione, dichiarando: “Non utilizziamo le foto o i video che fornisci quando usi Lensa per nessun motivo diverso dall’applicazione di diversi filtri o effetti stilizzati”. Sembrerebbe inoltre, da quanto scrive, che Lensa non conservi direttamente la foto ma solamente le informazioni che vengono estrapolate dall’immagine, che poi serviranno a costruire nuovo foto.

I server che conservano le foto caricate su Lensa

Al momento non esiste una valutazione indipendente di quello che viene fatto dall’app con le immagini che le forniamo; tuttavia Lensa fornisce un elemento interessante, indicando quali siano i server su cui vengono salvate queste immagini, ovvero Google Cloud Platform e Amazon Web Services. Non solo, perché viene anche riportato il tempo in cui i dati restano nel cloud: “Vengono automaticamente cancellati entro 24 ore dall’elaborazione da parte di Lensa”.

La politica è simile per i Magic Avatar, come si legge sempre sull’app: “In caso di utilizzo della funzione Magic Avatars, le foto vengono automaticamente eliminate dopo la generazione dei risultati da parte dell’intelligenza artificiale”.

I Terms of Use dell’app

L’altro documento da analizzare riguarda i termini di utilizzo dell’app. Nel momento in cui carichiamo i nostri contenuti sull’app, forniamo implicitamente una serie di licenze sul materiale che verrà poi creato dall’intelligenza artificiale. Il problema è che, se le informazioni derivate direttamente dalle nostre foto verranno cancellate, i nostri Avatar potrebbero ancora circolare nella piattaforma.

“Esclusivamente allo scopo di gestire o migliorare Lensa, ci concedi una licenza perpetua, irrevocabile, non esclusiva, esente da royalty, mondiale, interamente pagata, trasferibile, sub-licenziabile per utilizzare, riprodurre, modificare, distribuire, creare opere derivate dei tuoi Contenuti dell’utente, senza alcun compenso aggiuntivo per te e sempre soggetto al tuo consenso esplicito aggiuntivo per tale uso ove richiesto dalla legge applicabile e come indicato nella nostra Informativa sulla privacy (la ‘Licenza aziendale’)”.

Questo è ciò che riporta, in merito, la stessa app.

Serena Pala

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