Courtney e Kurt, nella buona e nella cattiva sorte

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Di Redazione Metropolitan

Sid Vicious fu accusato dell’omicidio della fidanzata Nancy Spungen ma morì di overdose prima del processo. La loro storia venne ripresa anche in C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo, un libro di Efraim Medina Reyes. Qualcuno disse che Kurt e Courtney erano la versione anni ’90 ma più talentuosa di Sid e Nancy. E d’altra parte, anche loro due si divertivano a registrarsi negli hotel sotto questi nomi (o anche come Bonnie e Clyde). Courtney Love e Kurt Cobain sono la fotografia di una generazione, quella degli anni ’90, che urla la propria disperazione proprio mentre sembra non averne mai abbastanza della vita.

Kurt Cobain e Courtney Love - Photo Credits: web
Kurt Cobain e Courtney Love – Photo Credits: web

Amore tossico

Sono sempre stati in tre, Courtney e Kurt. Dal primo momento in cui le loro strade si sono incrociate e le loro vite indissolubilmente intrecciate, ad accompagnarli c’è sempre stata una terza incomoda: la dipendenza di entrambi dalle droghe. Una presenza ingombrante, così immanente che si fa fatica a capire se sia stata ciò che li ha distrutti dall’interno o ciò che li ha tenuti uniti, come un collante, mentre tutto il resto intorno sembrava pretendere troppo, strappando ogni giorno di più un pezzo delle loro esistenze.

Un frammento di Courtney e Kurt, di quell’entità ormai unica che nell’immaginario collettivo si è trasformata in qualcosa di iconograficamente tragico e romantico allo stesso tempo. Tra le tante accuse mosse nei confronti di Courtney nei 26 anni trascorsi dalla morte di Kurt, c’è quella che la indica come colei che lo introdusse all’eroina. Ma molto più verosimilmente, Cobain ne faceva già uso prima del 1990, anno in cui i due si conobbero in un locale di Portland.

La scintilla nacque subito e, come è lecito aspettarsi da una coppia che di comune non ha mai avuto nulla, già quel primo incontro fu in realtà uno scontro. E l’aggressività, la violenza, i litigi furono un’altra costante della loro storia, che rimase però, sempre e comunque, una storia di grande amore. Tossico, malato… ma profondo amore.

“Pensai che somigliasse a Nancy, la donna di Sid Vicious, la classica pupa punk e mi sentii attratto” Kurt Cobain

https://www.youtube.com/watch?v=SBdSsmTbFcU
Courtney Love e Kurt Cobain – spezzoni dai loro rispettivi live

Frances Bean, una goccia di splendore

In una rara intervista, Cobain parlò di come aver finalmente al suo fianco una donna che amava intensamente gli avesse fatto cambiare idea sull’avere figli. “Ora che l’ho trovata, il mondo mi sembra migliore. È cambiato radicalmente il mio modo di vedere le cose. Quando sei innamorato è tutto diverso”.

Il 18 agosto del 1992, nacque Frances Bean. Ed è proprio nei frammenti di video domestici girati con la loro bambina che ci sembra di scorgere quelli che erano in realtà due ragazzi innamorati nella quotidianità della loro casa con una figlia da crescere e da far ridere e giocare. Immagini di risate, e vocine ridicole, esattamente come in una qualsiasi altra famiglia. E ancora una volta, noi, il mondo intorno, li osserviamo morbosi, per prenderci il nostro pezzo di Kurt e Courtney, il nostro souvenir. Perché loro non erano una qualsiasi altra famiglia.

Courtney Love e Kurt Cobain con Frances Bean
Courtney Love e Kurt Cobain con Frances Bean

Celebrity Skin

La loro fama e la loro immagine erano, ormai, in continua espansione. Le attenzioni, le aspettative di chi li amava, sommate alle speculazioni e le pressioni di chi non vedeva l’ora di assistere al loro declino, erano una situazione troppo difficile da gestire, un fardello troppo pesante per entrambi, soprattutto per Kurt che viveva con la continua latente sensazione di aver tradito la propria musica e la propria identità, e temeva di perdere se stesso nel caos del successo.

Le droghe furono la causa e il mezzo che li trainarono attraverso l’inferno e che trovarono terreno fertile in due ragazzi dal passato burrascoso e traumatico: entrambi da bambini avevano vissuto il divorzio dei rispettivi genitori e da allora le loro vite erano state un susseguirsi di espedienti per tirare a campare, conquistare l’amore e l’attenzione, lasciarsi appagare da fugaci miraggi di felicità nella ricerca di un proprio posto nel mondo. In quel locale di Portland, nel 1990, non si erano incontrati solo due ragazzi belli, carismatici e talentuosi. Si erano incontrate due disperate solitudini.

Stinking Of You – inedito duetto di Courtney e Kurt con immagini di vita familiare

“La maggior parte di questi ultimi ventotto anni è stata tortuosa, caotica, faticosa. Tuttavia, fra la strana, incredibile divinità di Kurt e l’onore di avere al mio fianco qualche vero amico, il dono della disperazione e della sobrietà, di un potere superiore, dell’amore e dell’empatia, sono qui ora. Andrà tutto bene, cazzo, lo vedo sulla riva. Mio marito”.

Sono queste le parole che Courtney ha accompagnato ad una foto del loro matrimonio, pubblicata il 25 febbraio, giorno dell’anniversario. Si sposarono nel ’92 sulla spiaggia di Waikiki alle Hawaii, con solo 8 invitati e Kurt che indossava un pigiama di flanella verde. Erano felici e innamorati. Innamorati lo sarebbero stati per sempre. Cercando di proteggersi l’un l’altra dagli attacchi di chi sembrava non volergli concedere un attimo di pace. Kurt prese sempre le parti della moglie di fronte a quanti la accusavano di essere una tossica esaltata e violenta. La felicità fu una chimera che non riuscirono mai realmente a raggiungere.

Kurt Cobain e Courtney Love il giorno del loro matrimonio
Kurt Cobain e Courtney Love il giorno del loro matrimonio

Gli anni di vita insieme li videro esplorare abissi profondi di dipendenza, dai quali più volte tentarono di riemergere, recandosi in riabilitazione. Ma ogni volta la spirale li risucchiava. E nel frattempo avevano ormai una bambina, che già pochi giorni dopo la nascita, gli fu portata via perché non furono ritenuti idonei ad occuparsi di lei, soprattutto dopo che la rivista Vanity Fair pubblicò un articolo che sosteneva che Courtney avesse continuato a fare uso di eroina anche durante la gravidanza.

Riuscirono a riottenere l’affidamento, ma le loro vite continuarono a procedere sull’orlo del baratro. A causa degli impegni lavorativi di entrambi (la promozione di In Utero dei Nirvana e l’imminente uscita del nuovo disco delle Hole, Live Through This), trascorrevano sempre meno tempo insieme. Durante una piccola vacanza che si concessero a Roma nel marzo del ’94, Kurt tentò il suicidio e andò in overdose da Rohypnol.

Ancora una volta la Love lo persuase a disintossicarsi e Kurt tornò in un centro di riabilitazione, dal quale però scappò dopo una settimana facendo perdere le proprie tracce. Il 3 aprile Courtney assunse un investigatore privato perché non aveva più notizie del marito, che fu trovato morto cinque giorni dopo nella loro abitazione a Seattle: aveva assunto una massiccia dose di eroina e si era sparato alla testa con un fucile da caccia.

rara esibizione di Courtney e Kurt insieme nel ’93 – Pennyroyal Tea e Where Did You Sleep Last Night

C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo

La scomparsa di una leggenda della musica, a meno che non sia sostenuta da certezze incontrovertibili, può facilmente portare alla costruzione di leggende e ipotesi di complotto. Esistono molte teorie sulla morte di Cobain. La maggior parte delle quali ne individua in Courtney la causa, diretta o indiretta.

La Love viene spesso descritta come un’egocentrica ambiziosa, un’opportunista che ha approfittato del successo e dell’immagine di suo marito per farsi strada nel mondo della musica e dello spettacolo, continuando a godere della rendita sia economica che di immagine di Cobain ancora in tutti questi anni. Le teorie più ardite sostengono addirittura che sia stata lei a commissionare l’omicidio del marito.

La verità è che lei, mentre combatteva i suoi stessi demoni, provò a stargli vicino e salvarlo col proprio amore. Ma l’amore non bastò. L’abisso di depressione e sofferenza di Kurt era troppo profondo. Il suo dolore e la sua solitudine erano ormai qualcosa contro cui era impossibile combattere e che finirono per soffocarlo.

“If you wouldn’t mind I would like to breathe” da Blew dei Nirvana

Vicino al corpo di Cobain fu trovato un biglietto:

“C’è del buono in ognuno di noi e penso che io amo troppo la gente, così tanto che mi sento troppo fottutamente triste. [] Io sono troppo sensibile. [] Ho una moglie divina che trasuda ambizione ed empatia e una figlia che mi ricorda troppo di quando ero come lei, pieno di amore e gioia. [] Io amo troppo e mi rammarico troppo per la gente. Grazie a tutti voi dal fondo del mio bruciante, nauseato stomaco. Io sono troppo un bambino incostante, lunatico! Non ho più nessuna emozione.”

C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo.

Emanuela Cristo

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