Raggi Ultravioletti e ricerca scientifica: arriva direttamente da Hiroshima la nuova presunta tecnica per debellare una volta per tutte il Covid. Continua la sperimentazione
Arriva direttamente da Hiroshima la presunta tecnica che potrebbe debellare il Covid: i ricercatori scoprono una tecnica con i raggi ultravioletti
Nuove tecniche di distruzione del Covid. Ecco la scoperta che i ricercatori del laboratorio dell’Università degli studi di Hiroshima hanno rinvenuto nelle ultime settimane.
Pare si tratti di una nuova metodologia che potrebbe portare alla completa distruzione e conseguente annullamento del Coronavirus. In Italia, infatti, come in tantissime altre parti del mondo, il virus continua a padroneggiare e, in molti casi, sembra quasi del tutto impossibile distruggerlo.
A scoprire questa tecnica sono i ricercatori di Hiroshima che, speranzosi, ne danno notizia attraverso un post su Twitter.
La tecnica consiste nell’utilizzare la luce ultravioletta C (Uvc), con una lunghezza d’onda pari a 222 nanometri. Secondo i primi esperimenti, il 99,7% della coltura virale del Covid viene uccisa con l’esposizione a tali raggi. Pare siano necessari 30 secondi e 222 nanometri di lunghezza d’onda che non comprometterebbero l’integrità delle cellule dell’organismo umano.
Tale luce rappresenterebbe un ottimo strumento di distruzione del Covid e per tali motivi continua ad essere motivo di ricerca e sperimentazioni nella maggior parte dei laboratori dedicati.