Data l’attuale situazione epidemiologica da Covid-19 dalla prossima settimana molti territori della penisola potrebbero cambiare colore.
Quali regioni rischiano di entrare nella fascia di rischio?
Le regione più a rischio di diventare zona rossa sono: Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Campania. Rischio il Lazio con la zona arancione. Di fatto l’andamento dei contagi e le nuove varianti preoccupano il comitato tecnico scientifico, che sta spingendo verso quest’ulteriore cambio di colore. La decisione finale è nelle mani del ministro della Salute Roberto Speranza, che firmerà le eventuali ordinanze il 5 marzo ma che entreranno in vigore da lunedì 8 marzo.
Cosa si potrà fare e cosa non nelle zone rosse, arancioni e gialle
Scuole
- Nelle zone rosse dal 6 marzo, è prevista la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Continua però ad essere garantita la possibilità per alunni con disabilità e bisogni educativi speciali di svolgere attività in presenza.
- Nelle zone arancioni e gialle la scelta è nelle mani dei Presidenti delle regioni che potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica: nelle aree in cui sono state adottate misure più rigida a causa delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso del peggioramento della situazione epidemiologica.
Musei, teatri, cinema, impianti sportivi
Esclusivamente nelle zone gialle ci sarà la possibilità di riaprire musei, teatri e cinema dal 27 marzo. Saranno però assicurati dei controlli e delle restrizioni per garantire un afflusso controllato.
Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.
Attività commerciali
Viene eliminato in tutte le zone o il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.
Servizi alla persona
Nelle zone rosse resteranno chiusi: parrucchieri, barbieri e centri estetici.
Spostamenti
Viene prorogato blocco degli spostamenti tra regioni e provincie a prescindere dal colore. Sono però autorizzato tutti gli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.
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Margherita Bianchini