Clarissa D’Avena è la sorella della nota cantante italiana di sigle di cartoni animati, Cristina D’Avena. Scopriamo di più su di lei e del rapporto molto stretto che ha con sua sorella.

Pur avendo dieci anni di differenza, le due sorelle sono molto legate e appena possono cecano di dedicarsi un po’ di tempo per loro. Un rapporto molto importante e stabile per entrambe. Inoltre, Cristina si fida molto di lei e la porta con sé in ogni occasione ufficiale o importante.

“Quando sento I Puffi o Kiss Me Licia devo alzarmi e fare un giro, non le posso più ascoltare…”

Non è la sola, sua sorella Cristina, della quale Clarissa D’Avena cura gli interessi. Infatti è addetto stampa anche di altri artisti, ma con la sorella più famosa ha un canale privilegiato ovviamente e l’ha seguita in tutti i suoi tour e concerti in giro per l’Italia. Le due hanno molto in comune, compreso il fatto di avere tanti amici, ma che probabilmente anche lei come la sorella non ha figli e nemmeno a quanto pare fidanzati. Un motivo di ‘attrito’ con la sorella più famosa è che a quanto pare la donna non ce la farebbe più a star dietro alle sigle di cartoni animati.

“Ne ho fin sopra i capelli, quando parte la sigla dei Puffi o di Kiss me Licia devo alzarmi e andare a farmi un giro, non ne posso più”, ha spiegato al ‘Corriere della Sera’ qualche anno fa Clarissa D’Avena, la quale ha rivelato le ansie e le fobie della sorella più famosa, legate soprattutto al viaggio. C’è anche spazio per un aneddoto sull’adolescenza al fianco della sorella: “Mi ero invaghita, naturalmente non corrisposta, di un chitarrista della serie tv, Massimo Varini. Ero la più piccola e facevo da mascotte. Un’altra volta volevo riconquistare un ragazzo, Emanuele, che mi scriveva lettere d’amore, ma io preferivo il suo amico. Poi ho cambiato idea e lui non ne ha voluto più sapere”. Cristina D’Avena avrebbe chiamato anche Alberto Castagna a fare da mediatore, ma non era servito a nulla.

La vita privata di Clarissa D’Avena

Clarissa in una vecchia intervista ha raccontato dei particolari sulla sua vita privata:

“Quando potevo, andavo a trovarla a Milano: mi ero invaghita, naturalmente non corrisposta, di un chitarrista della serie tv, Massimo Varini. Ero la più piccola e facevo da mascotte. Un’altra volta volevo riconquistare un ragazzo, Emanuele, che mi scriveva lettere d’amore, ma io preferivo il suo amico”. Infine, ha concluso: “Poi ho cambiato idea e lui non ne ha voluto più sapere. Allora ho supplicato Cristina di farmi aiutare da Alberto Castagna, che ai tempi conduceva Stranamore. Così, una sera, lo raggiungemmo e lui chiamò questo Emanuele per chiedergli se mi dava un’altra possibilità. Non volle…”.