E’ stato un fine settimana intenso per l’atletica. In giro per l’Europa infatti si sono tenuti i rispettivi campionati nazionali assoluti e anche l’Italia ha visto lo svolgimento dei suoi. La notizia di giornata è stata di sicuro la vittorio di Samuele Ceccarelli su Marcell Jacobs nei 60m, ma non solo. Anche il trionfo di Leonardo Fabbri nel peso, con un lancio che lo ha proiettato al quarto posto del ranking mondiale stagionale. All’estero invece tutti in piedi per celebrare Femke Bol: l’atleta olandese è riuscita nell’impresa di superare il record mondiale dei 400m indoor che resisteva dal 1982 grazie al suo maestoso 49″26. Vediamo dunque un riassunto di quello che è successo in questo denso weekend di atletica.
Samuele Ceccarelli e la sua continuità: battuto Jacobs e titolo italiano
La sorpresa preannunciata alla fine si è verificata. Samuele Ceccarelli nella finale dei 60m ha avuto davvero la meglio su Marcell Jacobs, che della disciplina è ancora campione mondiale ed europeo in carica. Una buona partenza da parte di entrambi con l’atleta della Firenze Marathon che riesce a scappare via in progressione senza che Jacobs vada a riprenderlo. Alla fine il riscontro cronometrico dirà 6″54 per Ceccarelli, terzo tempo europeo dell’anno e nono mondiale, e 6″55 per Jacobs. Il classe 2000 è pronto quindi a lanciarsi in una nuova dimensione dello sprint, già a partire dagli Europei di Istanbul che si terranno a breve.
Grandi risultati sono arrivati inoltre dalla pedana del peso. Un ritrovato Leonardo Fabbri, che nell’ultima stagione aveva faticato parecchio, è riuscito ad imporsi su Zane Weir. Entrambi hanno lanciato oltre il muro dei 21m con Weir che si era affermato in testa fino all’ultimo lancio con 21,46. Poi la sassata di Fabbri a quota 21,60 nell’ultimo tentativo disponibile e anche qui altra grande prestazione a livello europeo, la terza dell’anno, e mondiale, la quarta. E’ stata impressionante anche la gara degli 800 maschili che ha visto il successo di Catalin Tecuceanu che è diventato il secondo italiano della storia a scendere sotto 1:46.00 grazie al suo 1:45.99.
Quattro atlete sotto i 53″ nei 400, record italiano dell’asta di Bruni
Grandissimo livello espresso anche dalla finale dei 400m femminili con ben 4 atlete che sono state in grado di correrli sotto i 53″. Ha trionfato Ayomide Folorunso con il tempo di 52″28, distante appena 11 centesimi dal record italiano. Poi dietro di lei Alice Mangione, 52″69, Eleonora Marchiando, 52″70, e Anna Polinari, 52″82. Sabato invece Roberta Bruni aveva fatto la ‘gara di giornata’ mettendo la firma sul nuovo record italiano indoor di salto con l’asta, arrivando fino a quota 4,62.
Un record italiano juniores, che resisteva dal 1980, lo ha fatto invece Edoardo Stronati nel salto in alto con il suo 2,24 con cui è arrivato terzo dietro Stefano Sottile che ha saltato fino a 2,26 e Marco Fassinotti, 2,24 anche per lui. Ottima prova poi anche per Sveva Gerevini nel penthatlon che ha sfiorato il suo stesso record italiano fatto nel 2022, mancandolo per 40 punti e fermandosi a quota 4411.
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All’estero due record del mondo clamorosi in due giorni: Femke Bol e Ryan Crouser
Femke Bol continua a scrivere la storia e probabilmente abbiamo davanti una delle più grandi quattrocentiste di sempre sia piani che ad ostacoli. L’atleta olandese ha partecipato ai propri campionati nazionali nel fine settimana e ieri è stata protagonista di una gara assurda. Nel doppio giro di pista (le piste indoor sono da 200m), la classe 2000 ha fatto fermare il cronometro a 49″26 siglando così il nuovo record del mondo indoor. Il precedente primato apparteneva ad Jarmila Kratochvilova ed era del 1982 con un altrettanto impressionante 49″59. Proprio i 33 centesimi tolti mettono in risalto la prestazione della Bol per la quale ora abbondano gli interrogativi sul quanto potrà fare all’aperto. Di sicuro sarà una stagione ricca di sorprese.
Tra venerdì e sabato invece si sono disputati i campionati americani e Ryan Crouser si è preso la scena con il getto del peso. Anche per lui è arrivato un record del mondo che ha dell’incredibile, avendo lanciato l’attrezzo fino a 23,38. In un colpo solo ha superato sia il suo primato indoor da 22,82, che valeva come precedente record del mondo, e il suo primato outdoor da 23,37.
Maria Laura Scifo
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