Il nuovo Racing Director del Team Alpine F1 Davide Brivio spiega le responsabilità del suo nuovo ruolo in Formula 1 e le principali differenze rispetto alla MotoGP. Dopo il notevole successo in MotoGP con Suzuki, coronato con la conquista del Mondiale 2020, Brivio lascia le due ruote per intraprendere una nuova avventura con il Team F1 Alpine. In seguito alla partenza dell’ex Team Principal, Cyril Abiteboul, la squadra francese si è riorganizzata affidando a Brivio la gestire strategica da bordo pista, ma come è cambiato il suo ruolo dalla MotoGP alla F1?
Davide Brivio, le differenze tra Suzuki Ecstar e Alpine F1
“Ad essere sincero la mia responsabilità (in MotoGP) era molto più ampia, non in termini di responsabilità ma quello che effettivamente facevo era molto di più. Essendo questa organizzazione molto più grande, ci sono molte persone o uffici che si occupano dei contratti, dei reparti marketing e della comunicazione, tutto. In Suzuki la struttura era più piccola e fondamentalmente attraversavo tutti questi settori. Qui sono molto ben organizzati in ogni settore quindi c’è più responsabilità e partecipazione nel prendersi cura di tutto. Diciamo che sono meno operativo di prima perché in MotoGP ero anche operativo, oltre che responsabile. Qui puoi contare su un ottimo personale e l’ufficio è organizzato“.
“Faccio parte del management e con Laurent e Marcin ho la responsabilità di gestire l’operazione. Il punto sarà fare i piani per il futuro: decidere dove vogliamo andare, suddividere le diverse funzioni e i diversi ruoli. Quello sarà anche il momento per prendere decisioni e fare strategie: è qui che la direzione deve essere preparata.
I primi passi in F1
La scorsa settimana, durante i test pre-stagionali, Davide Brivio ha iniziato a lavorare da bordo pista direttamente con i suoi nuovi piloti Fernando Alonso ed Esteban Ocon. Osservare, domandare e imparare capire il più possibile sarà la chiave per iniziare al meglio questa nuova avventura come racing director di Alpine F1. La nuova avventura con le monoposto è ufficialmente iniziata.
“É molto interessante. Ci sono molte cose da vedere e sto facendo tante domande oltre a raccogliere informazioni. La tecnologia, l’intera organizzazione: è tutto molto eccitante se paragonato alle mie esperienze precedenti; anche se in un certo senso ci sono delle somiglianze. É uno sport di squadra: ci sono gli atleti, piloti diversi ma con problemi simili, e gli ingegneri che pianificano i test e impostano la macchina e quant’altro. Ovviamente è un’organizzazione più grande, con più parametri e più parti. É tutto amplificato e per questo è interessante imparare e capirne il più possibile“.
Il countdown per il Bahrain è partito, il Mondiale 2021 della F1 si prepara al via. In bocca al lupo Davide per questa tua nuova avventura.
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