Dieta vegana: sfatiamo i miti

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Di Martina Cordella

Gennaio è il mese del Veganuary, una sfida che prevede mangiare vegan per tutto il mese di gennaio. Sono sempre di più le persone che decidono di adottare una dieta 100% vegetale, in linea con uno stile di vita più sostenibile. Dall’altra parte sono molte le persone che hanno ancora pregiudizi verso la dieta vegana, mossi da luoghi comuni che l’Academy of Nutrition and Dietetics ha deciso di sfatare. Si tratta della principale organizzazione dei professionisti dell’alimentazione e della nutrizione, i cui membri sono per il 75% dietisti registrati e per circa il 4% tecnici dietisti registrati. In più, ne fanno parte ricercatori, professori, studenti, clinici e dietisti professionisti.

Dieta vegana - Photo Credits Huffington Post
Dieta vegana – Photo Credits Huffington Post

Dieta vegana: si assumono abbastanza proteine e calcio?

Una delle preoccupazioni principali rispetto alla dieta vegetale riguarda l’assunzione di tutti i nutrienti necessari al nostro corpo, proteine e calcio in particolare. Nonostante, la carne sia diventata sinonimo di proteine, le proteine di origine vegetali sono varie e contengono meno grassi saturi: legumi, soia, cereali e semi sono solo alcune valide alternative.

Se la carne è sinonimo di proteina, il latte lo è di calcio. Ma anche in questo caso, nella dieta vegana non bisogna temerne la mancanza. Possiamo trovare calcio e vitamina D nelle verdure a foglia verde e nei latti vegetali, che spesso si trovano con queste vitamine addizionate. Una convinzione comune, per quanto riguarda il latte di soia, è che quest’ultima possa causare tumori. Come scrivono Alexandra Caspero e Sarah Klemm, si tratta di una credenza senza fondamento, dato che non è dimostrato che la soia provochi il cancro.

È una dieta salutare, ma non è adatta alla gravidanza, ai bambini o agli atleti

Una dieta vegetariana o vegana ben pianificata può soddisfare il fabbisogno nutritivo di persone in tutte le fasi della vita, comprese quelle che affrontano la gravidanza e l’allattamento, l’infanzia e la partecipazione a sport agonistici. Ancora una volta Alexandra Caspero e Sarah Klemm sottolineano che si tratta solo di assicurarsi di assumere i nutrienti necessari.

Inoltre, essere vegani non implica necessariamente mangiare sano: patatine fritte e alcuni biscotti non contengono ingredienti di derivazione animale, ma non per questo sono alimenti salutari. Per mantenere un’alimentazione realmente sana bisognerebbe mantenere bassi i livelli di grassi saturi e zuccheri.

Martina Cordella

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