È morto Flavio Carboni: colpito da un infarto questa notte

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Di Redazione Metropolitan

Flavio Carboni, l’uomo d’affari dai mille scandali e misteri, è morto questa notte per un infarto. Aveva 90 anni.

Nato a Torralba (comune del Sassarese) nel 1932, Carboni è stato spesso protagonista di speculazioni in merito alla sua appartenenza alla loggia massonica P2, più volte accusato e processato per i motivi più disparati e spesso affiancato a nomi di vari criminali della storia degli ultimi 50 anni.

L’amicizia con Francesco Pazienza, ex 007, ad esempio, oppure con Licio Gelli, capo della P2, che face scatenare la stampa con idee a proposito della sua familiarità con la loggia.

Accuse di falso, truffe, bancarotta e non dimentichiamoci dell’episodio sulla cosiddetta P3. Nel 2018, infatti, Carboni fu condannato a 6 anni e mezzo dalla sentenza arrivata dalla Procura di Roma, con l’accusa di corruzione, per un’inchiesta sugli appalti per l’energia eolica in Sardegna, fulcro del procedimento principale sulla cosiddetta P3.

Nel 2010 l’ennesimo scandalo: sembra che sia coinvolto nell’omicidio di Emanuela Orlandi. Tutte queste accuse però non hanno scalfito l’animo dell’imprenditore, che è andato avanti difendendosi sempre, e sempre riconoscendosi innocente.

Il 14 gennaio scorso ha compito 90 anni, e durante la scorsa notte, tra il 23 e il 24 gennaio, sembra essere stato colpito da un infarto che gli è risultato fatale.

“Flavio Carboni non era San Francesco ma neppure il personaggio tanto misterioso di cui si è a lungo favoleggiato”. Parole del suo avvocato, Renato Borzone. Suo difensore (letteralmente) fino alla morte.

Serena Baiocco

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