Ennio Morricone, 2 anni senza il grande maestro

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Di Stefano Delle Cave

Esattamente 2 anni fa ci lasciava Ennio Morricone. Il grande maestro ha segnato la storia del cinema con le sue colonne sonore divenute un cult vincendo, tra l’altro, 2 Oscar e 3 Golden Globe. Ha anche fatto la storia della musica italiana arrangiando pezzi storici degli anni 60′ come “Sapore di sale “, “Il mondo” e “Abbronzatissima”

“È la Musica che sceglie le sue creature, i suoi compositori”

Questa è una delle ultime dichiarazioni di Ennio Morricone. Un uomo che ha vissuto nelle musica per la musica rendendo con le sue note diversi film capolavori immortali. Una carriera lanciata e consacrata dallo spaghetti western e da un amico conosciuto alle elementari e poi ritrovato come Sergio Leone. È proprio da quell’incontro che è partita quella ricerca musicale e quello studio accuratissimo che hanno reso la musica di Morricone un tutt’uno con le immagini scandite dalle sue note. Sequenze che senza la sua musica perderebbero il loro significato e il loro impatto emotivo. È proprio questo segreto che ha fatto di Morricone uno dei musicisti più amati, ascoltati e omaggiati di sempre che oggi ricordiamo a 2 anni dalla sua scomparsa.

Ennio Morricone in 5 film cult

Ennio Morricone “C’era una volta il West”, fonte Peter Mark

Tra i diversi film arricchiti dalle colonne sonore di Ennio Morricone abbiamo scelto quelli che per noi sono i cinque migliori. Iniziamo la nostra carrellata con il duo Morricone-Leone e i cult western. Di questa grande amicizia ricordiamo innanzitutto “Per un pugno di dollari”, un capolavoro degli spaghetti western dove la musica morriconiana inizia la sua grande epopea. Restiamo in questo genere omaggiando quel gran cult diviso tra amore, potere e gloria che è “C’era una volta il west”.

Un altro grande amico di Morricone che lo ha anche omaggiato con un documentario è stato senza dubbio Giuseppe Tornatore. Non possiamo infatti non ricordare un altro cult che ci ha fatto piangere e innamorare come “Nuovo Cinema Paradiso”. Morricone ha poi regalato al suo amico Tornatore un lavoro complesso, importante e intenso come quello per “La leggenda del pianista sull’oceano” dove la musica è grande protagonista. Il grande maestro italiano ha poi lavorato ed è stato osannato per diversi film americani. Di essi vogliamo ricordare “The Hateful Eight” di Quentin Tarantino che gli è valso il suo secondo Oscar e la rinascita dell’epopea western.

Stefano Delle Cave

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