Eros Ramazzotti è uno dei cantanti italiani di maggior successo e più famosi all’estero. Nella sua lunga carriera, iniziata 18enne con la partecipazione al Festival di Castrocaro, ha raggiunto i palchi più importanti, venduto 60 milioni di dischi e duettato con molti artisti internazionali. Rivediamo insieme i 40 anni di successi di questo grande ambasciatore della musica italiana nel mondo.
Eros Ramazzotti, dall’aria popolare di Cinecittà al primo contratto discografico
Eros Luciano Walter Ramazzotti, in arte solo Eros Ramazzotti, nasce il 28 Ottobre del 1963 a Roma. Il padre è un operaio edile, ma anche musicista e cantante amatoriale, la madre casalinga. Il piccolo Eros cresce nel quartiere periferico di Cinecittà, dove “l’aria è popolare” e “è più facile sognare che guardare in faccia la realtà”, come canterà in uno dei suoi più grandi successi. Sin da giovanissimo, mostra una predisposizione per la musica e, dopo la licenza media, fa domanda d’ammissione al Conservatorio di Roma. È però bocciato all’esame d’ammissione, così s’iscrive a ragioneria. Ma in mente ha solo la musica: dopo tre anni, frequentati senza interesse, interrompe gli studi.
Nel 1981 Eros comincia a muovere i primi passi nel mondo della musica: ad appena 18 anni, partecipa al concorso Voci Nuove del Festival di Castrocaro. Presenta la canzone Rock 80, scritta da lui stesso qualche anno prima. Anche se la vittoria va a Zucchero e Fiordaliso, con questo brano il giovane cantautore romano arriva in finale e inizia a farsi notare. La neonata etichetta milanese DDD – La Drogueria di Drugolo gli offre il suo primo contratto discografico, restando affascinata dal timbro nasale di Eros, che in seguito sarebbe diventato il tratto distintivo della sua vocalità.
I successi sanremesi
Ottenuto il suo primo contratto, Eros si trasferisce a Milano, abitando proprio nella sede della DDD. Nel 1982 viene pubblicato il suo primo singolo, Ad un amico, canzone scritta per un amico d’infanzia prematuramente scomparso. Con questo pezzo, partecipa nello stesso anno a Un disco per l’estate di Saint-Vincent. In questo periodo viaggia in Italia, esibendosi in pubblico e rilasciando interviste per pubblicizzare la propria musica. Il successo esplode nel 1984, quando partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo ed è vincitore della sezione Nuove Proposte, con il secondo singolo, intitolato Terra promessa. Al brano, che finirà nel primo album, partecipa come corista anche Mia Martini.
Con Terra promessa, inizia la notorietà di Eros Ramazzotti. La canzone non solo spopola in Italia, è pubblicata anche in tutta Europa. Fin dall’inizio, i discografici di Eros lo considerano un artista internazionale e traducono tutti i suoi dischi in spagnolo. Grazie al successo sanremese, il cantante comincia a confrontarsi con platee tedesche, austriache e svizzere. Nel 1985 torna a Sanremo, stavolta tra i big, con Una storia importante, che conquista il sesto posto e diventa un’altra hit europea. Segue la pubblicazione del primo album in studio, Cuori agitati. Nel 1986 è ancora in gara al Festival di Sanremo. Questa volta trionfa anche nella classifica finale, ottenendo il primo posto con Adesso tu.
La consacrazione internazionale di Eros
Il grande successo di Adesso tu conferma la presenza di Eros sulla scena internazionale. Il singolo fa da apripista al secondo album, Nuovi eroi, che finisce alla numero 1 in Italia, Austria e Svizzera. Nel 1986 la rivelazione sanremese partecipa anche al Festivalbar e vince nella categoria 33 giri con l’album Nuovi eroi. L’anno seguente esce In certi momenti, terzo album in tre anni. Per promuoverlo, Ramazzotti fa un tour di nove mesi, registrando ottimi risultati di pubblico. Anche commercialmente è un successo: oltre 3 milioni di copie vendute nel mondo. In certi momenti include un duetto con la cantante e attrice britannica Patsy Kensit, nella traccia La luce buona delle stelle. È la prima di una lunga serie di collaborazioni con artisti internazionali nella carriera del cantante.
La definitiva consacrazione di Eros come popstar internazionale, arriva nell’Aprile del 1990. Dopo l’EP Musica è (1988), il quinto album, In ogni senso, viene presentato a Venezia, in una conferenza stampa ufficiale. All’evento figurano circa 200 giornalisti provenienti da tutto il mondo. In ogni senso è pubblicato in 15 paesi e contiene alcune delle canzoni più celebri del repertorio di Eros Ramazzotti, come Se bastasse una canzone. Questo lavoro propone dei brani in cui si denota una grande maturazione artistica rispetto ai precedenti, soprattutto per quanto riguarda i temi trattati. Durante il tour promozionale, il talento dell’artista romano impressiona anche il noto discografico statunitense Clive Davis. È lui che gli consiglia di tenere un concerto al Radio City Music Hall di New York. Il 19 Luglio 1991, Eros è il primo artista italiano a esibirsi nel prestigioso palcoscenico americano e registra un lusinghiero sold out.
L’impegno benefico di Eros Ramazzotti
Ormai lanciatissimo sulla scena internazionale, Eros non smette di raccogliere soddisfazioni professionali e, contemporaneamente, inizia anche a dedicarsi a diverse iniziative benefiche. Il 28 ottobre del 1991 esce Eros in concert, il primo doppio disco dal vivo dell’artista. Il seguente 4 Dicembre, una tappa del mini-tour promozionale di quest’album, l’esibizione di Barcellona, viene trasmessa in diretta da Canale 5 in esclusiva per l’Italia e, in lieve differita, in mondovisione. Il concerto, eseguito davanti a 20 mila persone, è patrocinato dai governi italiano e spagnolo. L’intero incasso dello show viene devoluto in beneficenza, diviso a metà tra le Associazioni per la lotta al cancro italiana e spagnola.
Dal 1992, Eros entra a far parte della Nazionale italiana cantanti. Oggi è tra i cantanti-calciatori che vantano più di 100 presenze sul campo. Nel 1993 il cantante registra un altro primato: Spike Lee firma il videoclip del suo singolo Cose della vita, rendendo così Eros il primo artista europeo per cui il regista di culto newyorkese abbia mai lavorato. L’album da cui è tratta la canzone, Tutte storie, è un altro grande successo. Vende 5 milioni di copie in tutto il mondo e conquista le hit parade di tutta Europa. Per promuoverlo, Ramazzotti compie uno dei tour più importanti della sua carriera: il giro si conclude nel Nord America e tocca per la prima volta anche i paesi latino-americani.
Il successo di Ramazzotti continua con Dove c’è musica e il primo best of
Tutti gli anni ’90 sono un periodo d’oro per Eros Ramazzotti, sul piano sia professionale che privato. Il 1994 si chiude con la firma di un contratto mondiale per la BMG International. L’estate dell’anno seguente, partecipa alla manifestazione musicale europea Summer Festival, dove ha l’occasione di esibirsi con celebrità mondiali del calibro di Rod Stewart, Elton John e Joe Cocker. È in quella occasione che conosce dopo un concerto a Milano la modella svizzera Michelle Hunziker, sua ammiratrice e futura moglie. Dall’unione tra i due, nasceranno la primogenita Aurora e molte delle più note, romantiche e amate canzoni dell’artista romano. Tra queste, Più bella cosa (1996), dedicata a Michelle, che finisce in vetta alla classifica non solo in Italia, ma anche in diversi paesi europei.
Il singolo, inoltre, frutta a Ramazzotti una nomination ad artista maschile dell’anno agli MTV Europe Music Awards del 1996, dove si esibisce live. L’Aurora è invece scritta per la figlia nata dalla relazione con la showgirl svizzera, che si conclude nel 2002. Entrambi questi due singoli si trovano nel settimo album di Eros, Dove c’è musica, uscito nel 1996 e altro successo italiano e mondiale. Nel 1997 esce Eros, il primo best of del cantante, un ponte fra la spontaneità delle sue prime canzoni e il pop-rock internazionale del presente. Il disco è arricchito da due composizioni inedite: Quanto amore sei (ballata dedicata alla moglie e alla figlia) e Ancora un minuto di sole. È inoltre impreziosito dai duetti con l’allora nastro nascente della lirica Andrea Bocelli nel brano Musica è e con Tina Turner, nella versione reincisa di Cose della vita, intitolata Cose della vita – Can’t stop thinking of you.
Gli anni a cavallo del nuovo millennio
Nel febbraio 1998, Ramazzotti parte per una tournèe mondiale di grande successo che lo porta in Sudamerica, negli Stati Uniti e in Europa. In maggio partecipa al Pavarotti and Friends, cantando assieme a Luciano Pavarotti Se bastasse una canzone. Nel 1999 viene premiato ad Amburgo con l’Echo Award nella categoria Miglior artista maschile internazionale. Nello stesso periodo, Eros si cimenta per la prima volta anche come produttore, realizzando il nuovo album di Gianni Morandi, Come fa bene l’amore, di cui non è solo produttore, ma anche coautore di testi e musiche. Nel 2000 esce Stilelibero, ottavo album in studio di Eros, che conferma la sua caratura artistica mondiale. Il disco contiene l’emozionante duetto con Cher, Più che puoi. Il tour internazionale di Stilelibero lo porta ad esibirsi per la prima volta nei paesi dell’est: memorabili le tre date sold out a Mosca, nel Novembre 2001.
Nel Maggio 2003 esce il suo nono disco, chiamato simbolicamente 9. Si tratta di un lavoro molto autobiografico, che segue al travagliato divorzio da Michelle Hunziker. Qui Eros mette in musica le proprie esperienze personali, che negli ultimi due anni sono state avare di gioie ma hanno fortificato il suo carattere. 9 contiene un altro dei pezzi più noti del suo repertorio, Un’emozione per sempre. Brano scritto inizialmente per Alex Baroni, ma in seguito alla morte del cantante, è Ramazzotti ad interpretarlo. Lanciata al Festivalbar, la canzone diventa un tormentone dell’estate 2003. Altro enorme successo internazionale arriva nel 2005, con I Belong To You (Il ritmo della passione), in duetto con la popstar Anastacia. La canzone, contenuta nel decimo album, Calma apparente, è accolta positivamente da critica e pubblico e viene definita una delle ballate d’amore più belle di sempre.
Eros Ramazzotti domina ancora le classifiche
Eros continua a dominare le classifiche e le platee più importanti anche negli anni a seguire. Nel 2007 registra due grandi hit: Domo mia, cantata in sardo coi Tazenda, e Non siamo soli, in duetto con la popstar portoricana Ricky Martin, che qui canta per la prima volta in italiano. Anticipato dal singolo Parla con me, nel 2009 esce in tutto il mondo Ali e Radici, undicesimo disco d’inediti, registrato a Los Angeles. Il tour mondiale di Ali e radici tocca per la prima volta l’Africa e vede un ritorno nell’America Latina. Nel 2012 arriva il dodicesimo album, Noi, che raggiunge il primo posto in Italia e in altri 16 paesi del mondo. L’album contiene varie collaborazioni: da Giancarlo Giannini e Andy Garcia in Io sono te a Nicole Scherzinger in Fino all’estasi, dal gruppo rap Club Dogo in Testa o cuore al trio di tenori Il Volo in Così.
Nel 2014, Eros festeggia i suoi 30 anni di carriera con la pubblicazione del greatest hits Eros 30. L’anno seguente è la volta di Perfetto, tredicesimo album di inediti (Perfecto, nella versione spagnola). Nel 2018 vede la luce il quattordicesimo (e ad oggi ultimo) album, Vita ce n’è, anticipato dall’omonimo singolo. Uno dei maggiori successi più recenti è anche il terzo singolo estratto da Vita ce n’è, Per le strade una canzone, pubblicato il 18 gennaio 2019. Il pezzo, che è in lingua italo-spagnola e ricalca le sonorità del reggae fusion di moda in questo periodo, vede la collaborazione di Luis Fonsi.
L’arresto forzato del Vita ce n’è World Tour e l’attesa della ripartenza
Anche l’attività di Eros Ramazzotti, ha subito un arresto forzato a causa della pandemia dovuta al coronavirus. Quando è iniziata l’emergenza nel nostro paese, il cantante si trovava negli Stati Uniti, per il Vita ce n’è World Tour, iniziato nel Febbraio 2019. Il gran finale, dopo due date in Sud America a inizio 2020, prevedeva una tappa a Los Angeles, il 13 Marzo scorso. Ma Eros ha preferito cancellare lo spettacolo per rientrare in Italia, prima dell’arrivo di altre misure più restrittive da parte del governo. Sui social, ha precisato di averlo fatto soprattutto per dare la possibilità anche alle tantissime persone del suo entourage tecnico di riabbracciare i propri cari.
Con il Vita ce n’è World Tour, il nostro orgoglio italiano all’estero ha registrato, come sempre, grandi numeri: 89 città toccate in tutto il mondo, in un totale di 14 mesi. Oggi Eros è una delle tanti voci della musica italiana a farsi sentire per chiedere al governo Conte di non ignorare e penalizzare i lavoratori di questo settore. Lo scorso 11 Ottobre, ha sostenuto, insieme a tantissimi colleghi, la protesta pacifica Bauli in piazza, nella Piazza del Duomo di Milano. Un raduno ordinato degli addetti ai lavori per gli eventi dal vivo, che con i loro flightcase vuoti hanno chiesto al governo regole chiare e uniformi per ripartire. Quando si ricomincerà, per tutti, sarà l’aurora.
A cura di Valeria Salamone
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