Eruzione del vulcano alle Canarie: nube tossica in arrivo in Italia

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Di Redazione Metropolitan

L’eruzione del vulcanoCumbre Vieja, alle isole Canarie ha sprigionato una nube tossica di anidride solforosa. Ora si teme che possa raggiungere anche le coste dell’Italia, tre le regioni più esposte al rischio.

In Italia si teme l’ arrivo della nube tossica, sprigionata dell’eruzione del vulcano “Cumbre Vieja” alle Canarie

L’eruzione del vulcano Cumbre Vieja che ha messo in ginocchio l’isola La Palma, nelle Canarie, ha prodotto un disastro, fortunatamente senza vittime, con circa 6.000 persone costrette ad evacuare dalla propria abitazione, 150 ettari di terreno e almeno 320 edifici distrutti dalla lava.

Secondo l’Istituto di Vulcanologia delle Canarie, anche se l’avanzamento è rallentato in maniera significativa, con una velocità di 4 metri all’ora, l’eruzione continua con intensità. Al momento sono 166,2 gli ettari di terreno sepolti dalla lava del vulcano, un fiume che in alcuni punti ha raggiunto i 15 metri di altezza e i 600 di larghezza.

Le autorità hanno concesso altro tempo per salvare oggetti di valore e prodotti di terre coltivate in vista della possibile avanzata della colata. È anche stata richiesta la creazione di due aree di accesso ristretto al traffico aereo in punti vicini al vulcano, tranne per i voli commerciali

Ma i rischi non si presentano solo per le isole vicine all’arcipelago delle Canarie, come El Hierro, La Gomera e Tenerife fino alle isole Baleari.

L’eruzione ha sprigionato anche un’enorme nube tossica che si teme possa raggiungere anche l’Italia. L’allarme arriva dall’ Agenzia spaziale europea, grazie all’osservazione delle immagini rilevate dalla sua rete di satelliti Copernicus Sentinel 2.

Regioni a rischio

Secondo quanto riportato dell’Agenzia meteorologica statale iberica (Aemet), la nube tossica potrebbe poi spostarsi ulteriormente a est, sorvolando l’Africa settentrionale e l’Europa orientale per poi giungere nell’atmosfera, mettendo a rischio soprattutto la Corsica, la Sardegna e la Sicilia.

L’ “Esa” ha però precisato che, questi gas, principalmente composti da anidride solforosa (SO2), o biossido di zolfo, che vengono usati abitualmente come antiossidanti e conservanti per diversi alimenti, non sembrano rappresentare un problema per la salute dell’uomo. 

Tra gli effetti c’è quello di essere irritante per gli occhi, per le mucose e per le vie respiratorie.