Pensate la fortuna di riuscire ad immortalare con la fotografia, uno di quei momenti che ha cambiato per sempre la storia: quel grande genio di Paul McCartney, ci è riuscito.
Grazie al suo impegno di portare sempre in giro la macchina fotografica, oggi, nel 2023 possiamo rivivere da vicino il momento esatto in cui i Beatles sono passati dall’essere quattro ragazzi qualsiasi di Liverpool, al fenomeno globale che tuttora sono.
Eyes Of The Storm: l’album fotografico di Paul McCartney
È uscito il 13 giugno, Eyes Of The Storm, il libro di fotografie inedite scattate da Paul McCartney tra il 1963 e il 1964, il periodo dell’esplosione della Beatlemania.
Anticipato da un booktrailer, l’album è stato annunciato come un documento testimone della capacità di McCartney di riversare nella fotografia, quella stessa capacità creativa generatrice delle migliori canzoni della storia musicale.
Nell’introduzione, Paul racconta che fin da bambino amava studiare tutto ciò che avesse a che fare con la fotografia. Dal senso dell’inquadratura alla composizione della foto, McCartney rendeva la sua Pentax 35mm, uno strumento generatrice di arte.
Eyes Of The Storm, permette dunque di scoprire un talento rimasto nell’ombra per oltre 60 anni: le fotografie di Paul non sono solo testimoni di un periodo, ma aprono ad una ben più grande riflessione sullo statuto dell’immagine.
Riflessione che ha il suo principio nella possibilità di poter scoprire da vicino il mondo dei quattro scarafaggi attraverso i loro stessi occhi.
Six Cities. Four Friends
Esposte alla mostra National Portrait Gallery di Londra, queste foto documentano il passaggio di dei Beatles a star mondiali.
1963 e 1964 sono i protagonisti di scatti in bianco e nero, negativi e provini a contatto, ossia, strisce riprodotte su un foglio di carta fotografata per essere visionata.
Gli scatti risalgono al primo tour importante dei Beatles: “Six cities. Four Friends” si legge nel booktrailer.
Lo stesso tour che ha visto il passaggio dalle tappe europee, al suolo degli Stati Uniti. Da lì seguirà la loro celebre apparizione all’Ed Sullivan Show, ricordata oggi come uno dei momenti più importanti della cultura pop di cui sono stati protagonisti.
Il 9 febbraio del 1964, il giorno in cui i Beatles sono ospiti dell’Ed Sullivan Show, la storia cambia rapidamente: la Beatlemania diventa un fenomeno non solo musicale, ma sociale, culturale ed economico.
Molti studiosi, hanno descritto l’apparizione del 9 febbraio, come un momento culturale spartiacque per gli americani degli anni ’60.
Un fenomeno interculturale, a cui molti hanno attribuito addirittura l’approvazione dalla Camera della legge sui diritti civili, il giorno seguente all’apparizione, ed il merito di aver contribuito a guarire il trauma nazionale dell’assassinio di John F. Kennedy nel novembre 1963.
Paul McCartney: la fotografia di un fotografato
L’aspetto più interessante dell’album, è la possibilità di vedere da vicino l’entusiasmo di quattro giovani ragazzi per la prima volta alle prese con fan, giornalisti e fotografi.
Un entusiasmo puro e genuino, che possiamo constatare dallo stesso Paul, che non si lascia solo fotografare: sul tappeto del successo, continua ad essere il ragazzo con la macchinetta in mano.
Mi chiedono ancora della pressione di quel primo viaggio negli Stati Uniti. Tante persone in patria facevano il tifo per noi: per una band britannica era una cosa enorme essere al primo posto in quel paese. Sembra molto da mettere sulle spalle di quattro ragazzi poco più che ventenni ma, in realtà, eravamo solo dei ragazzi spiritosi e ci divertivamo l’uno con l’altro qualsiasi cosa facessimo e ovunque andassimo. Credo che questo traspaia dalle mie foto
Paul McCartney, Eyes Of The Storm
Privato e pubblico si mescolano in scatti fotografici che ritraggono la quotidianità di John, Paul, George e Ringo nella più semplice intimità, per poi passare alla Beatlemania.
Le stesse parole di Paul descrivono questa scelta di licenza che vuol fare della fotografia un documento testimone del passaggio da ragazzo normale a star mondiale:
non saprò mai chi fosse l’uomo ritratto dal finestrino del treno ma nessuno mi può impedire di immaginare che la sera quell’uomo sia tornato a casa e abbia raccontato di aver visto i Beatles.
Paul McCartney, Eyes Of The Storm
Martina Capitani
Seguici su Google News
Ph: Eyes Of The Storm, fotografia di Paul McCartney – Photo Credits meetthebeatlesforreal.com