A tre gare dalla fine del Mondiale 2020 di F1, ovviamente quasi tutti iniziano a pensare al futuro; nelle scorse settimane è stata presentata la bozza del calendario per il prossimo anno con ben 23 gare. Successivamente, FIA e Liberty Media hanno aperto anche alla possibilità di allargare ulteriormente gli appuntamenti, portandoli in futuro a 24. Sebastian Vettel, pilota Ferrari ormai prossimo alla Aston Martin, ha espresso il suo parere e i suoi dubbi proprio sul calendario di F1 2021.

Le parole di Vettel sul calendario di F1 2021

Il 2020 doveva essere per la Formula 1 l’anno con più Gran Premi nella storia; purtroppo la pandemia che ha bloccato il mondo ha costretto anche il Circus a ridimensionare le proprie aspettative. Da 22 le gare sono diventate 17, comunque un ottimo traguardo per un campionato che ha seriamente rischiato di essere disputato solo per le 8 gare minime e necessarie ad assegnare il titolo. Da luglio in Austria ad oggi, gli impegni sono stati tanti, spesso senza pausa e con un impiego di forze maggiore viste anche le restrizioni adottate. Per questo motivo l’idea di allargare ulteriormente il calendario del prossimo anno non ha convinto tutti; tra gli altri, anche Sebastian Vettel ha espresso i propri dubbi rispetto alla proposta futura. Ecco le sue parole rilasciate a Motorsport Week:

“Vedremo se le squadre saranno in grado di reggere 23 impegni; lo sforzo richiesto non è indifferente e ci vorranno tante risorse, forse anche più delle attuali. Le persone possono pensare che sia solo l’ora e mezza di gara, ma non è così; c’è molto lavoro in più, tutto quello che comprende il “dietro le quinte” che non si vede ma è indispensabile. Inoltre non bisogna dimenticare l’effetto della pandemia, occorrerà vedere quale sarà l’inizio della stagione e quanto il virus vivrà tra noi. […] Ovviamente tutti speriamo che per allora sia tornata la normalità e che la gente potrà quindi venire alle gare. Solo a quel punto potremo concentraci al 100% sui GP”.

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Sebastian Vettel, Turkish Grand Prix – Photo Credit: Scuderia Ferrari Official Twitter Account

Crescono i dubbi

L’idea di ampliare sempre più quello che è un calendario già molto ricco di impegni coincide probabilmente con il concetto di business che viene applicato alla Formula 1 odierna. Un anno senza pubblico, come quello vissuto in questo 2020, equivale ad un anno con meno guadagni; motivo per cui il 2021 vorrebbe essere considerato anche come un anno di recupero, oltre che di ritorno ad una sperata normalità.

Certo, l’idea di avere più gare, in termini di guadagno economico, alletta tutti, ma è sul pratico che le cose potrebbero complicarsi; come detto da Vettel e anche dal team principal della Mercedes, Toto Wolff, chi fa il lavoro maggiore sono meccanici e addetti che montano e smontano box, muretti, monoposto e non solo. Servirebbe una squadra di riserva, un’idea della quale alcune scuderie stanno discutendo; un’idea che però non sarebbe di semplice realizzazione soprattutto se come quest’anno bisognerà attenersi a determinate restrizioni a causa del Covid-19. Quello che forse emerge da tutta questa situazione è che probabilmente ancora una volta il denaro che circonda e comanda il Circus ha la meglio su chi questo mondo, questo sport, lo rende davvero possibile.

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Chiara Zambelli