La prima prestazione stagionale della nuova Yamaha non è stata davvero all’altezza del nome del team giapponese. Fabio Quartararo, ex campione del mondo, e Franco Morbidelli non sono riusciti a settarsi positivamente con la moto: il feeling non è migliorato, rispetto alla vigilia, nel primo appuntamento ufficiale della Motomondiale 2023 e il costruttore del Sol Levante aspetta risposte nettamente migliori dalla tappa sudamericana che sarà ospitata dall’Argentina. Cosa pensa il Diablo del momento attuale della sua squadra?

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Fabio Quartararo

MOTOGP Fabio Quartararo
(Credit foto – MotoGP)

Il passo non era troppo male, ma partire dietro è stato difficile, i primi giri sono stati complicati. Dobbiamo cercare di capire cosa va migliorato per poter guidare in modo simile a come fanno gli altri, così da poter fare qualche sorpasso. Chiaramente dobbiamo migliorare, il problema è simile sia nel time attack che in gara. Dobbiamo usare queste gare per progredire, in particolare per le qualifiche. Soprattutto con la nostra moto, le qualifiche sono fondamentali. Il potenziale c’è, possiamo essere molto veloci, ma si tratta anche di lottare con gli altri e lì abbiamo delle difficoltà. Con Yamaha stiamo lavorando per cercare di capire come essere vicino agli altri in uscita di curva e anche preparare i sorpassi. Dovremmo effettuare dei sorpassi che non saranno semplici, speriamo di trovare presto una soluzione, ma con calma, le gare sono ancora molte. Come spiegarlo non lo so, perché non lo sappiamo nemmeno noi. Comunque, quello che è certo è che con il poco che abbiamo cambiato sulla moto quest’anno, siamo migliorati parecchio, soprattutto nei tempi sul giro, ma dobbiamo usare più potenza nelle fasi di accelerazione. Potremmo usare più potenza, ma non possiamo con l’impennata. È un aspetto su cui stiamo lavorando. Ma onestamente, il problema è che non riusciamo a fare un giro di qualifica davvero buono, non sappiamo perché. Non è questione di potenza, non posso spiegare bene tutto, perché credo che sia una cosa un po’ più riservata. In ogni caso, è un problema che riguarda principalmente la potenza che abbiamo ancora, e c’è anche il fatto che non riusciamo a sfruttarla come vorremmo, soprattutto nei momenti in cui non siamo al limite del motore, quando abbiamo bisogno di più accelerazione ma stiamo girando. È un problema che ci fa dire che in qualifica non riusciamo a fare dei buoni tempi sul giro e in gara non riusciamo a fare dei sorpassi“.

(Credit foto – MotoGP)

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