La Febbre del Nilo è responsabile di altri due decessi in Italia: un 88enne e un 77enne. Sono presenti molti focolai nelle zanzare.

L’uomo 88enne di Ferrara era stato ricoverato per una grave forma di encefalite. Deceduto successivamente presso l’Ospedale di Cona, nel Veneziano. L’accaduto ha fatto subito partire un’indagine epidemiologica. L’uomo 77enne redidente a Padova si è trovato nella stessa situazione anche se era affetto da più patologie.

In Italia nelle ultime ore si sono registrati anche altri due casi confermati di positività. Mentre sono tre le persone ricoverate a causa di encefalite. Probabilmente collegate alla Febbre del Nilo, tutte registrate in Veneto.

È tornato quindi in Italia il virus del West Nile. I primi casi sono stati scoperti in Veneto ed Emilia. Il 13 luglio l’Istituto Superiore di Sanità ha annunciato il primo caso dell’anno in provincia di Padova.

Le zanzare sono focolai del virus

L’infezione colpisce il sistema nervoso solo nelle persone più fragili e debilitate. Ma in buona parte dei casi l’infezione passa senza sintomi. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha trovato una presenza del virus diffusa fra le zanzare catturate a campione e analizzate. Il monitoraggio coinvolge, oltre alle zanzare, cavalli e uccelli.

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Sara Mellino