Ad oggi, aprile 2020, possiamo davvero fidarci della scienza?

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Di Redazione Metropolitan

Pur essendo scienziati che esprimono delle argomentazioni proprie, riconosciamone i limiti, esternandoli.

I Vaccini

Cominciamo dai vaccini: e’ evidente che qualcosa non vada.
Il trend e’ evidente: Negli ultimi anni i casi di autismo sono aumentati, i danneggiati da vaccino si fanno avanti e non e’ piu’ possibile negare la correlazione. Al contempo, risulta complicato provare l’efficacia dei vaccini quando i dati epidemiologici vengono confrontati con quelli di soli 20 anni fa. La scienza, al riguardo, non si esprime.

La scienza medica e le vaccinazioni: una serve dare una lettura statistica ai dati (Photo Credits: La Scienza Rispode)

Nel mentre, ci vengono propinate “verita’” mai comprovate: l’immunita’ di gregge, come l’eta’ del pianeta, sono in fondo frutto di modelli predittivi la cui veridicita’ e’ tutt’altro che assodata.

Organismi Geneticamente Modificati

Se la scienza sembra tradirci, la tecnologia certo non ci aiuta: gli antibiotici nelle carni sono nulla, rispetto al peso ambientale e sociale degli OGM. Pur non conoscendone gli effetti tanto sull’ambiente quanto sul corpo umano, per motivi puramente di ritorno economico, gli OGM vengono commercicalizzati come se fossero prodotti naturali e privi di rischi.

Aspergillus Niger, una muffa geneticamente modificata utilizzata per produzione industriale di Acido Citrico (Photo Credits: wikipedia)

Tutto questo mentre ci viene propugnato un sistema di verifica che scarta dati validi, privilegiando solo quelli che confermano le teorie scientifiche: ci viene chiesto infatti di credere a dei dati prodotti letteralmente chissa’ dove da chissa’ chi, e di privilegiare questi dati a quelle che sono le nostre personali percezioni.

La verifica diretta: studio vs osservazione

In pratica i nostri sensi, che ci hanno permesso di diventare la specie dominante sul pianeta, ci vengono “sottratti” da chi sembra avere davvero troppi interessi per poter esprimere un parere imparziale, obiettivo.
Vediamo chiaramente delle linee nel cielo al passaggio degli aerei ma ci viene detto che si tratta di condensa, le tecnologie odierne ci permettono a mala pena di misurare le distanze con precisione ma malgrado questo siamo spinti a pensare che cinquanta anni fa si sia arrivati sulla luna.

L’eclissi di luna “super” (Photo Credits: Wikimedia)

Missioni spaziali e dati adulterati

Vediamo la retta dell’orizzonte ma per mezzo delle foto di NASA ed ESA (che hanno candidamente ammesso di aver utilizzato photoshop e filtri nella totalita’ dei loro prodotti per il largo pubblico) ci spingono a rivedere le nostre posizioni e a credere ad una verita’ vecchia di secoli come se le ultime scoperte circa la non esistenza della gravita’ non contassero nulla.
Tutto questo perche’?

E’ quindi possibile, nell’aprile 2020, fidarsi della scienza?

Prima di smettere di prendere per vero quanto riportato dalla redazione scienza di Metropolitan, cosa che farei anche io leggendo un articolo simile, vi propongo di scorrere le prime lettere di ciascuna parola dell’occhiello, farvi una risata alla nostra salute e sedervi a tavola per un bel pranzo all’insegna della tranquillita’.

Buon Primo Aprile dallo staff di “La Scienza risponde”, redazione scientifica di Metropolitan Magazine Italia.