Metropolitan Magazine dedica allo scrittore tedesco Johann Wolfgang Goethe un giro virtuale nella sua città natale Francoforte sul Meno. Il 27 agosto 1749 nasceva qui lo scrittore, poeta, drammaturgo, saggista, filosofo, umanista, scienziato, critico d’arte. E’ ricordato, tra le tante opere di sua paternità, per “I dolori del giovane Werther“, capolavoro dello Sturm Und Drung, movimento letterario che si sviluppò in Germania tra il 1770 e il 1785.
Francoforte sul Meno
Francoforte sul Meno è una città tedesca situata sul fiume Meno ed accoglie 763 380 abitanti. E’ soprannominata anche “Bankfurt“, “Mainhattan” (gioco di parole tra Main, il fiume Meno, e Manhattan, cuore finanziario di New York) o “Big Äppel” (altro riferimento a New York, dove l’Äppelwoi è un tipico prodotto locale). E’ il centro finanziario della Germania e uno dei principali in Europa, essendo sede della Banca Centrale Europea, della Banca Federale Tedesca e della Borsa di Francoforte.
L’architettura di Francoforte è molto moderna. La città ha un considerevole numero di grattacieli alti più di 250 metri nel centro della città. Conosciuti sono il Messeturm (257 m), la Commerzbank Tower, la Westendtower e il grattacielo della Dresdner Bank, i più alti grattacieli d’Europa. Uno dei pochi grattacieli aperti al pubblico è il Main Tower, con una piattaforma di prospettiva a 200 metri d’altezza.
Il centro storico di Francoforte è stato distrutto nel 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale. Solo poche case rimasero intatte, ma una parte degli edifici più importanti furono ricostruiti dopo la fine della guerra, anche se alcuni non immediatamente. Tra i pochi edifici ricostruiti ci furono il Romer (il municipio, all’interno della piazza omonima) la Paulskirche (edificio classicistico, sede del primo parlamento democratico tedesco) e la casa di Goethe.
La casa di Goethe
E’ in questa città, oggi così moderna e proiettata verso il futuro, che il poeta tedesco ha trascorso i suoi anni formativi. La sua casa natale e in cui ha vissuto la prima parte della sua vita si trova nel centro storico. Pesantemente danneggiata durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, abili architetti hanno ricostruito la Goethehaus secondo il suo stile originario e oggi permette di conoscere l’ambito familiare dello scrittore. Dall’entrata si accede alle stanze del pianterreno che contengono collezioni private, come la collezione di ricordi che la madre ricevette dal figlio durante gli anni in cui questi risedette a Weimar.
Al piano superiore si trova la stanza dei ricevimenti, o stanza rossa, mentre al secondo piano è possibile visitare la stanza dove nacque il piccolo Goethe ed una biblioteca che custodisce 2.000 volumi, sui quali sia il padre che lo scrittore hanno a lungo studiato. Da non perdere è la famosissima stanza della scrittura, dove Goethe scrisse le sue prime opere, tra cui “I dolori del giovane Werther”.
Inoltre, proprio a fianco alla Goethehaus è possibile visitare il Goethe Museum. Al suo interno sono conservati una collezione di pitture e documenti riguardanti lo scrittore e numerose opere d’arte. Si dice che queste opere d’arte siano state quelle che hanno influenzato i suoi scritti. L’itinerario porta poi al luogo che condivide il più grande legame con Goethe: il “Gerbermühle”, un ex mulino, scenograficamente situato sulle rive del fiume Meno, uno dei luoghi preferiti dagli abitanti di Francoforte in ogni stagione.
Francesca Orazi
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