Freddie Mercury, il sogno della rock-opera

Quando pensiamo ai Queen, di conseguenza a Freddie Mercury, ci viene subito in mente l’immagine del suadente e potente rock anni ’70/’80.
La band inglese Queen è passata alla storia grazie a canzoni che hanno segnato un’epoca e una generazione nel pieno spirito della ribellione e della rivincita giovanile.
Eppure, sempre se pensiamo ai Queen e alle loro canzoni, la prima che ci viene in mente è Bohemian Rhapsody.

Tra i brani più famosi al mondo, Bohemian Rhapsody è una canzone tutt’oggi amata da vecchie e nuove generazioni. E’ una canzone il cui successo planetario è stato totalmente inaspettato dai più ai tempi della sua pubblicazione, il 1975, eppure oggi conta più di un miliardo di visualizzazioni su Youtube a distanza di 45 anni.
Ma cos’è che allontanava i produttori discografici dall’idea che un brano come Bohemian Rhapsody potesse colpire nel segno? La sua straordinaria e ineguagliata componente operistica.

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Bohemian Rhapsody, l’opera incontra il rock

Freddie Mercury, frontman dei Queen e artista dalle mille stravaganze, oltre ad essere un inarrivabile showman in pieno stile rock, aveva una grande passione: l’opera.
Seppur quando si parla di rock gli appassionati di musica classica tendono a rabbrividire e viceversa, i Queen sono riusciti a mettere insieme le due antitetiche facce della grande medaglia che è la musica. Opera e rock si mescolano in questo brano rimasto leggenda dando vita ad un capolavoro della storia della musica.

La passione sfrenata di Freddie Mercury per l’opera è certamente e popolarmente più tangibile in una canzone come Bohemian Rhapsody. Il frontman dei Queen tuttavia non ha perso tempo durante la sua – purtroppo troppo breve – carriera.
Se Bohemian Rhapsody era stato l’inizio, Barcelona fu il raggiungimento di un ardito e imponente sogno per il cantante inglese.
Un sogno che vide Freddie Mercury esibirsi assieme ad una delle più belle voci della lirica, Montserrat Caballè.

Barcelona, il sogno di Freddie Mercury diventa realtà

Nel 1987 nacque Barcelona, un brano nato durante un periodo da solista vissuto dal dal rocker Freddie.
Dopo aver registrato la cover di The Great Pretender, Freddie si decise a compiere un passo che avrebbe per sempre cambiato le sorti della musica avvenire. Unire in maniera coraggiosa e audace il rock e l’opera in una canzone che, come solo il talento di Freddie poteva dimostrare, raggiunse la posizione numero 8 nella Official Singles Chart.

Un successo incredibile e tra gli ultimi capolavori della carriera di Freddie Mercury, interrottasi amaramente nel 1991.
Sicuramente tra le carte vincenti dei Queen c’è la passione sfrenata di Freddie per questo genere così distante ma così vicino al loro. Le canzoni dei Queen affrontano i più svariati generi: il pop, il rock, il jazz, rock progressivo, rockabilly, ballad, glam rock e così via.
Quando la musica riesce a varcare i confini dei generi, i limiti preimpostati e le barriere del mercato possono succedere solo due cose: che arrivi il successo o fallimento.
I Queen hanno varcato la porta del successo e non si schioderanno facilmente dal loro trono.

Nicole Ceccucci