Non è rimasto a lungo in silenzio Lucio Presta dopo il tweet con cui Heather Parisi ha pubblicato la sua versione dei fatti su quanto accaduto dietro le quinte della trasmissione televisiva Belve. La ex ballerina ha sostanzialmente negato che un ufficiale giudiziario abbia provveduto al pignoramento di una “somma ingente” quale risarcimento per una condanna per diffamazione, come raccontato dal manager televisivo, e ha anche rilasciato considerazioni forti su “chi utilizza i mezzi di comunicazione a proprio piacimento” e “il grado di “zerbinaggio” di gran parte del mainstream in Italia” che “ha raggiunto livelli intollerabili
Heather Parisi rompe il silenzio. La cantante torna a parlare di quanto accaduto durante la registrazione di Belve, programma condotto da Francesca Fagnani in onda su Rai 2. Qui, stando a quanto rivelato da Lucio Presta, la Parisi sarebbe stata raggiunta da un Ufficiale Giudiziario. Il motivo? Un risarcimento che la ballerina avrebbe dovuto all’agente dopo una condanna per diffamazione. E così, a settimane di distanza, anche la Parisi dice la sua: “Ho assistito sgomenta al linciaggio mediatico di chi usa la Tv pubblica e i media per vendette personali. Cosa avrei mai fatto di così terribile da meritare questo trattamento? La sentenza 7746/2022 del Tribunale di Roma ha stabilito che ho pubblicato la foto della compianta mia migliore amica, abbracciata a me, ‘senza il consenso scritto da parte degli eredi’”, premette per poi spiegare in un lungo post su Instagram: “Il Tribunale ha ritenuto di applicare un criterio equitativo condannandomi ‘a corrispondere a titolo di risarcimento dei danni subiti, Euro 2.000‘ in favore di ciascuno degli attori, più le spese di lite. Ho versato spontaneamente quanto loro dovuto”.
A stretto giro, dunque, Lucio Presta ha replicato a quanto affermato dalla ex ballerina, annunciando di essere pronto a sporgere una nuova querela. “Dopo ultime dichiarazioni odierne della adorata Heather Parisi mi toccherà querelare la signora per diffamazione ed una serie di bugie o mi vedrò costretto a pubblicare bonifico fatto quel giorno da una terza persona legata al marito motivo per cui non hanno pignorato. Pensaci”, si legge nel tweet. Insomma, pare proprio che la battaglia legale tra i due, iniziata nel 2016, sia destinata a proseguire ancora senza possibilità di accordi.