Lo spettacolo Ucciderò il gatto di Schrödinger con Gabriella Greison e regia di Marco Caronna sabato 24 aprile
La rubrica Stasera a teatro segnala il debutto dello spettacolo di e con Gabriella Greison, 45 anni, scienziata di fisica quantistica, sul palco del Teatro di Salsomaggiore Terme il 24 aprile. Un’opera tratta dal suo ultimo romanzo Ucciderò il gatto di Schröedinger, edito da Mondadori e già alla terza ristampa. In diretta streaming, è stato prodotto da Imarts. “Il volto rivoluzionario della scienza in Italia” , così è stata definita dalla critica la Greison, dimostra ancora una volta di voler rendere la scienza accessibile al grande pubblico.
Il paradosso del gatto di Schrödinger
Si tratta, in particolare, della fisica quantistica e dell’esperimento (solo mentale) del gatto di Schrödinger, scienziato premio Nobel per la fisica nel 1933. Spieghiamo in estrema sintesi in cosa consiste l’esperimento. Supponiamo di avere un gatto chiuso in una scatola dove un meccanismo (col quale il gatto non può interferire) può fare o non fare da grilletto all’emissione di un gas velenoso. Per entrambe le situazioni la probabilità è esattamente del 50%. Secondo Schrödinger, visto che è impossibile sapere, prima di aprire la scatola, se il gas sia stato rilasciato o meno, finché la scatola rimane chiusa il gatto si trova in uno stato indeterminato. E’ sia vivo sia morto.
Solo aprendo la scatola questa “sovrapposizione di stati” si risolve, in un modo o nell’altro. La vita del gatto è, di fatto, nelle mani dell’osservatore. Può sembrare paradossale, ma il senso è che l’osservazione determina il risultato dell’osservazione stessa. Proprio partendo dal paradosso di questo celebre esperimento la Greison ha costruito la storia del libro e poi del lavoro teatrale.
Gabriella Greison è Alice, 28enne in crisi. Poi arriva Schrödinger
Qui interpreta Alice, 28enne in crisi esistenziale e in conflitto con se stessa e indecisa su ciò che dovrà fare della sua vita. Ad aiutarla arriverà proprio Erwin Schrödinger, il fisico austriaco. Amico di Albert Einstein, Schrödinger rimane un punto di riferimento fondamentale per chi voglia avvicinarsi a intelligenza artificiale, mondi paralleli, computer quantistici, esperimenti mentali e sincronicità.
Una storia di vita e di rinascita. Tutto questo e molto altro vuole essere per lo spettatore Ucciderò il gatto di Schröedinger. Nel cast anche Marco Caronna, che ne è il regista, mentre le musiche sono di Fabio Cinti.
Gabriella Greison, la capacità rendere la fisica quantistica accattivante
Gabriella Greison, genovese di origini scozzesi, è fisica, scrittrice, giornalista professionista, performer teatrale. Laureata in Fisica nucleare a Milano, ha lavorato come insegnante nei licei italiani. Poi, per due anni all’Ecole Polytechnique di Parigi. Negli ultimi anni ha iniziato a lavorare sui media come autrice di trasmissioni radiofoniche e televisive.
Come scrittrice è autrice della trilogia sulla fisica quantistica: L’incredibile cena dei fisici quantistici, Hotel Copenaghen e La leggendaria storia di Heisenberg e dei fisici di Farm Hall. Da questi tre romanzi ha tratto altrettanti monologhi teatrali. In quest’ultimo genere rientra anche Sei donne che hanno cambiato il mondo dedicato alle scienziate Marie Curie, Lise Meitner, Emmy Noether, Rosalind Franklin, Hedy Lamarr e Mileva Maric. In Ucciderò il gatto di Schröedinger per la prima volta Greison è anche interprete.
Inizio ore 21. Biglietti e streaming disponibili al link: https://internationalmusic.it/uccider-il-gatto-di-schrodinger/
a cura di Anna Cavallo