Cultura

Georgette Bauerdorf, un barbaro omicidio ancora irrisolto

Oggi la rubrica “Cronache del mistero” ripercorre il caso di Georgette Bauerdorf. Nata il 6 maggio 1924 a New York. figlia minore di tre, Georgette assieme ai fratelli George Frederick Bauerdorf e Constance (detta Connie) Dannhauser apparteneva ad una famiglia benestante e molto in vista. Suo padre, George Bauerdorf, infatti era un finanziere di Wall Street, con interessi petroliferi in Louisiana, Texas e Nevada. Georgette frequentò la scuola femminile di Sant’Agata a New York City.

Dopo la morte di sua madre nel 1935, la famiglia si trasferì a Los Angeles. Georgette qui frequentò la Marlborough School e la Westlake School for GirlsGeorgette aspirava a diventare un’attrice. Così dopo aver completato il liceo, andò a vivere con sua sorella, Connie che alloggiava negli appartamenti El Palacio a West Hollywood. Risiedeva un condominio in stile barocco spagnolo alla moda ed esclusivo, destinato alle celebrità e persone provenienti da ambienti ricchi.

Locandina dell'Hollywood Canteen. luogo dove faceva volontariato Georgette Bauerdorf  photo credit:pinterest.it
Locandina dell’Hollywood Canteen. luogo dove faceva volontariato Georgette Bauerdorf photo credit:pinterest.it

L’impegno sociale di Georgette Bauerdorf

In questo periodo, Connie perse suo marito, John Dillon Jr, pilota dell’aviazione durante la guerra mondiale. Quindi Connie decise di trasferirsi ed andare a vivere con suo padre e la matrigna. Le due sorelle si separarono e Georgette rimase sola a vivere in quell’appartamento. Con ancora in corso la seconda guerra mondiale Georgette decise di tenersi occupata ed ottenne un lavoro al Los Angeles Times, poi per dar sostegno alla comunità si offrì volontaria anche come hostess alla Hollywood Canteen un ritrovo dedicato ai militari.

Era pratica comune che le star di Hollywood dedicassero qualche ora del proprio tempo in questi ritrovi. La maggior parte delle sere, due band suonavano nel locale e le hostess volontarie intrattenevano i soldati ballando con loro. Negli anni 40 era fortemente diffuso un generale sentimento di grande patriottismo. Questo valse anche per Georgette che sempre al Canteen oltre che a ballare preparava pasti caldi ai militari e spesso li aiutava in tutti modi possibili, anche prestando loro del denaro e a volte arrivò ad ospitarne qualcuno a casa sua perché potesse dormire in un vero letto e godere di piccole comodità.

Immagine di giornale sull'omicidio di Georgette Bauerdorf  photo credit:pinterest.it
Immagine di giornale sull’omicidio di Georgette Bauerdorf photo credit:pinterest.it

L’omicidio

Tutto filò liscio fino alla mattina dell’ 11 ottobre 1944 quando Georgette decise di trascorrere la giornata a fare shopping in compagnia di Rose Gilbert la segretaria del padre. Dopo aver incassato un assegno pari a 175$ , Georgette acquistò un biglietto aereo per El Paso per andare a far visita al suo fidanzato, Jerry Brown che era di stanza a Fort Bliss. I due si erano incontrati alla Hollywood Canteen, nel giugno 1944 prima che lui si trasferisse in Texas. La mattina del 12 ottobre Georgette Bauerdorf fu ritrovata morta da Fred Atwood che si occupava della pulizia dell’appartamento. Scoprì Georgette nella vasca da bagno, morta che galleggiava a faccia in giù. Era mezza nuda e la vasca era traboccante di acqua insanguinata.

Sul suo corpo c’erano evidenti lividi e più tardi con l’autopsia verrà dichiarato che Georgette subì violenza sessuale e che l’ora della sua morte era avvenuta alle prime ore dell’alba del 12 ottobre. Il primo sospettato dell’omicidio di Georgette, fu Cosmo Volpe che ammise di aver visto la ragazza la sera prima del suo omicidio all’Hollywood Canteen. Il suo alibi era di ferro poiché alle 23.30 firmò il suo rientro in caserma. I sospetti sul fidanzato ebbero vita breve in quanto al momento dell’omicidio di Georgette Jerry Brown era al El Paso. L’unica ipotesi che resta ancora oggi plausibile è che Georgette abbia invitato qualcuno di passaggio a fermarsi a casa sua a dormire e che la tragedia si sia consumata al momento del rifiuto della ragazza di avere rapporti. Nessuna traccia e nessun indizio hanno permesso di individuare un colpevole per questo orrendo omicidio.

di Loretta Meloni

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